A un mese dall’alluvione che ha colpito nella nostra Diocesi i comuni di Cagli, Pergola, Frontone e Serra Sant’Abbondio, tante persone e associazioni si sono attivati per portare aiuto e vicinanza alle famiglie colpite.
Mappatura. La Caritas diocesana ha avviato, nei giorni seguenti all’alluvione, un processo di mappatura dei bisogni di tutte le comunità colpite della nostra Diocesi. Una delle prime azioni svolte è stata quella di andare ad incontrare le persone e le istituzioni del territorio. Per fare ciò è stata creata una scheda di rilevazione dei bisogni e di raccolta dati che è stata compilata direttamente dalle persone colpite sia tramite un modulo online e sia dai volontari e operatori intervenuti sul campo.
Questa mappatura ha lo scopo di facilitare la presa di coscienza dei danni materiali, del numero di persone colpite e dei bisogni più urgenti. In totale sono state compilate 35 schede di cui 20 a Pergola, 10 a Cagli e 5 a Serra Sant’Abbondio. È emerso che le persone colpite al momento sono 94 tra questi: 3 sono minori, 39 sono pensionati, 11 sono ultra 80enni e 8 sono persone disabili/invalide. A Cagli risultano 16 nuclei familiari colpiti, 5 nuclei di giostrai, 4 aziende ed infine sono stati danneggiati un maneggio e un agriturismo. A Frontone i nuclei colpiti sono 3, a Serra Sant’Abbondio sono 5 e 2 sono gli agriturismi invasi da una frana. A Pergola sono stati lesi 24 nuclei familiari e un’azienda.
Necessità. Per il ritorno alla “normalità” sono state fornite in questi giorni attrezzature per la bonifica, come idropulitrici, deumidificatori e prodotti per la pulizia.
In un secondo momento ci sarà invece necessità di nuovi mobili, elettrodomestici per la casa, in seguito anche beni alimentari e vestiti, supporto psicologico, computer, attrezzi e legna.
Questi sono i dati ottenuti da una prima lettura della mappatura, a cui è seguita l’attivazione di volontari e operatori Caritas per aiutare nella pulizia nelle zone colpite dall’emergenza. Anche nel comune di Cantiano, che fa parte della diocesi di Gubbio, sono stati svolti degli interventi.
Interventi. Sono stati eseguiti interventi in 11 famiglie, in alcune anche più di una volta e sono stati consegnati deumidificatori e idropulitrici. Questo è stato possibile grazie all’aiuto degli operatori di Caritas Ambrosiana, i quali si sono fermati per cinque giorni nel nostro territorio. In totale sono stati coinvolti oltre 70 volontari provenienti dal territorio diocesano e non solo. Oltre ai tanti volontari singoli, hanno prestato servizio anche alcuni gruppi, fra cui la Cappella Musicale del Duomo di Fano, gli Scout FSE di Fano, gli scout AGESCI Pesaro 2 e un gruppo di scout AGESCI proveniente da Empoli.