URBINO – Dopo il grande interesse suscitato dai due incontri sulla Grafologia, dello scorso mese di agosto, nel monastero delle Clarisse, ad opera dei padri conventuali Fermino Giacometti e Anselmo Bonfigli, le monache affascinate dalle dotte relazioni, hanno ritenuto opportuno mantenere vivo questo interesse, programmando un ciclo di incontri, a partire dal prossimo 13 novembre. Si tratta di nove incontri che si terranno alle ore 21 del secondo lunedì del mese, a cura di padre Anselmo e che hanno lo scopo di approfondire alcuni aspetti importanti della vita umana. Il relatore presenterà le dinamiche della vita, nelle nostre complesse relazioni umane, nelle attività, nei condizionamenti ambientali, nelle dinamiche familiari, come in quelle sociali ed affettive. «La scrittura a mano», ha affermato padre Bonfigli, «nel suo movimento evidenzia il dinamismo dello scrivente, l’energia usata, la sua distribuzione e come occupa lo spazio. Il foglio dove si scrive rappresenta simbolicamente lo spazio in cui ci si muove nella vita. Dal modo come un individuo si manifesta all’interno di un suo scritto, si percepisce come si orienta nella vita e da questo si possono avere molte informazioni sulla persona stessa». Scrivere infatti, è un’attività simbolica, spaziale e temporale con cui il gesto grafico lascia su una superficie la sua impronta, il suo ritmo, per modulare una forma che riconduce al suo autore. La grafologia non studia il contenuto dello scritto, bensì il divenire del gesto grafico, il suo movimento, il posizionarsi delle righe e delle parole sul foglio di carta; in sintesi non è soltanto il prodotto della mano, che ne è lo strumento meccanico, ma di gesti accuratamente guidati dal cervello, spontanei ed automatizzati che esprimono strutture profonde, proprie ed esclusive di ognuno. In ogni secondo la nostra persona risponde con una modalità diversa nei confronti di ciò che la circonda. Quando si scrive è tutta la persona che si manifesta e dato che il cervello di ognuno è unico, non esistono mai due scritture completamente uguali. La grafologia si configura come una vera e propria scienza umana che ha precisato il suo oggetto di studio, ovvero la scrittura, il suo apparato metodologico, le sue tecniche, le sue procedure, a seguito di numerose ricerche su tantissime scritture effettuate dai padri della disciplina. Questi nove incontri dalle Clarisse, certamente aiuteranno a capire il metodo grafologico che sarà una buona base per chi volesse intraprendere lo studio della Grafologia.
Giuseppe Magnanelli