“Maturi o Immaturi – giovani e adulti a confronto” è il titolo della giornata che le parrocchie di Cerasa e San Costanzo, in collaborazione con il circolo Acli e il gruppo giovani “3pg”, nell’ambito del progetto A passo di famiglia, hanno vissuto domenica 13 aprile
La giornata è iniziata con la Santa Messa ed è poi proseguita con un pranzo comunitario e un incontro preparato dai giovani per gli adulti nel quale è stato chiesto di rivivere, a piccoli gruppi, l’esame di maturità. I ragazzi hanno proposto tre argomenti relativi al rapporto giovani-adulti: pregiudizi e stereotipi spesso addossati ai giovani; testimonianza e coerenza degli adulti nelle scelte di vita e nella fede; reciproco rapporto di fiducia e aspettative che i genitori hanno sui figli. Dal confronto, che ha fatto seguito all’esposizione delle riflessioni degli adulti “esaminati” dalla giovane commissione, è venuto alla luce un invito dei ragazzi: “Spronateci ma non speronateci, siate testimoni credibili e coerenti. A volte volete che le vostre passioni diventino anche le nostre, ma a questo vi è un limite. Anche la trasmissione della fede non sia solo una tradizione, una religione fatta di riti, ma una scelta consapevole e coerente”. Gli adulti invece hanno chiesto ai giovani di essere trasparenti, di aprirsi e confidarsi, di rimanere saldi nelle proprie identità.
Tutti concordi invece sul ruolo genitoriale, che non è quello dell’amico, ma del padre e della madre con cui costruire legami stretti e profondi. Vanno bene i genitori giovanili, ma non dei genitori ragazzi. A concludere l’incontro è intervenuto don Stefano Maltempi, parroco della comunità, che ha voluto ricordare come sia importante scegliere la fede che libera, non opprime e non inganna.