Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico

    Iscriviti alla Newsletter

    Ricevi le ultime notizie creative da Il Nuovo Amico.

      Ultimi articoli

      Il 1° settembre a Pesaro si apre il “tempo del creato 2025”

      Mons. Salvucci incontra il Patriarca di Costantinopoli

      Una piazza, un altare, una città in preghiera

      Facebook Twitter Instagram
      Facebook Twitter Instagram YouTube
      Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico
      Leggi il giornale in PDF
      • Pesaro
      • Fano
      • Urbino
      • Podcast
      • Cultura
      • Chiesa e Mondo
      • Abbonati
      Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico
      Home » Anno Santo 1950. Il treno per Roma
      Urbino

      Anno Santo 1950. Il treno per Roma

      Francesca BrancatiDi Francesca BrancatiNessun commento3 minuti di lettura
      Facebook Twitter WhatsApp LinkedIn Email
      Condividi
      Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

      Eravamo appena usciti dalla seconda guerra mondiale ed il Paese si sforzava di superare la crisi e di porre rimedio agli enormi danni alle persone e alle cose che il conflitto aveva provocato, quando Pio XII indisse il Giubileo 1950.

      Eravamo appena adolescenti quando papa Pio XII emanò la bolla pontificia Iubilaeum maximum  a indizione del Giubileo Universale dell’Anno Santo 1950,  con il titolo “L’anno del grande ritorno e del grande perdono”. Comunemente veniva detto “Anno Santo” e così lo chiamavamo anche noi giovanissimi perché – così ci era stato spiegato – non solo si inizia, si svolge e si conclude con solenni riti sacri, ma anche perché è destinato a promuovere la santità della vita. In tanti sostenevano tuttavia che l’Italia, distrutta dalla guerra, non fosse in grado di reggere una manifestazione di respiro mondiale. Noi ragazzi avevamo ancora in mente le immani devastazioni del conflitto, le distruzioni delle città, le vittime dei bombardamenti, a cominciare da quello di Urbania, i caduti in combattimento nei vari fronti e  nella guerra civile, le persecuzioni degli ebrei, per non parlare della carenza di quanto necessario alla sopravvivenza.

      Lungimirante intuizione. Pio XII intuì che la gente aveva bisogno di una guida verso la pace e il Giubileo, con il suo messaggio di riconciliazione e di speranza, fu un vero trionfo con oltre un milione e mezzo di pellegrini e, tra l’altro, contribuì a far conoscere le bellezze italiane all’estero, favorendo i primi boom turistici.  Alla Carta del Pellegrino fu, in quell’anno, riconosciuto un valore pari al passaporto per l’Italia al fine di favorire l’arrivo dei pellegrini. Nell’Anno Santo Pio XII proclamò il dogma dell’Assunzione di Maria e canonizzò Maria Goretti. Il Giubileo fu considerato un evento in cui tutti ci sentimmo coinvolti positivamente.

      A tutto campo. Noi giovani avevamo già avuto modo di apprezzare l’attivismo di Pio XII, che abbracciava un po’ tutti i campi, politica compresa. Prima del Giubileo, nel settembre 1948, a Roma si svolgono due grandi raduni dei rami giovanili dell’Azione Cattolica: prima quello dei cosiddetti “baschi ruggine” per celebrare il 30° anniversario della Gioventù Femminile, cui presero parte 100.000 socie, poi quello dei “baschi verdi” , per l’80° della Giac, cui parteciparono 300.000 giovani. Quei raduni, tipici dello stile dell’Associazione, assunsero nel contesto di quell’anno (ad aprile si erano svolte le elezioni politiche e la Democrazia Cristiana aveva conquistato la maggioranza assoluta dei seggi sia alla Camera sia al Senato), anche un significato sociale e politico che diede loro una grande notorietà anche nell’opinione pubblica non cattolica.

      Da Urbino verso l’Urbe. Nei ricordi dei protagonisti di ogni parte e nelle parole degli organizzatori, riportate dalla stampa, emerge con chiarezza il carattere religioso delle manifestazioni. Assiepati nei vagoni di terza classe della linea ferroviaria Pesaro-Ancona-Roma anche noi di Urbino andammo in piazza san Pietro, dove si levò possente l’inno ufficiale di cui ricordo, più o meno esattamente, ancora una strofa:”Bianco Padre che da Roma /ci sei meta, luce e guida /, in ciascun di noi confida/, su noi tutti puoi contar. Siamo arditi della fede, siamo araldi della Croce, al tuo cenno, alla tua voce, un esercito ha l’altar…

      Condividi. Facebook Twitter WhatsApp LinkedIn Email

      Articoli Correlati

      Due giorni di intensa spiritualità per Fermignano

      29 Luglio 2025

      Immagini di maternità. La bellezza della vita che nasce

      29 Luglio 2025

      Il Direttore della Caritas ad Urbino Capoluogo

      29 Luglio 2025

      Lascia un commento Annulla Risposta

      Editoriali

      Il reliquiario di Carlo Acutis

      Date una carezza…

      La colonia del Sacro Cuore

      Una storia lunga cento anni

      IL Nuovo Amico settimanale d'informazione Pesaro-Fano-Urbino
      Social
      • Facebook
      • Twitter
      • Instagram
      • YouTube
      Da non perdere

      Esame orale: la proposta del dirigente Giombi

      Cultura

      Anche una studentessa della nostra provincia ha rifiutato di sostenere l’orale dell’esame di Stato dopo…

      La morte volava sul tetto di casa

      “Bagnino d’estate e scrittore d’inverno”

      Vespri d’organo a Cristo Re

      Iscriviti alla Newsletter

      Ricevi le ultime notizie da Il Nuovo Amico.

        Chi Siamo
        Chi Siamo

        Il Nuovo Amico
        Settimanale di informazione Fondato nel 1903
        Diocesi di Pesaro Fano Urbino
        Tel.: +39 0721 64052
        Email: info@ilnuovoamico.it

        Primo Piano

        Mons. Salvucci incontra il Patriarca di Costantinopoli

        Premio Volpini a Lucia Capuzzi dal Perù di papa Leone XIV

        Quando Papa Leone XIV venne a Urbino nel 2009

        Nuovi Commenti
        • Antonio su Don Roberto Liani. La potenza del nome di Gesù!
        • Antonella su Casa Moscati – Da 30 anni a Pesaro la prima struttura per malati di Aids in Italia
        • fiammetta su La storia dell’ex albergo Torrette
        • Gianluca su Un Centro sollievo diurno di assistenza autismo
        Facebook Twitter Instagram
        • CONTATTI
        • STORIA
        • FISC
        • PREMIO VOLPINI
        • PREMIO ALDINA ROMBALDONI
        • Privacy e Cookies

        © 2025 Il Nuovo Amico. Tutti i diritti riservati. | Cooperativa Comunicare, via del Seminario 4 - 61121 Pesaro (PU) tel. 0721 64052 - C.F. 00957520414
        Pellegrinaggi e santuari | in collaborazione con : RossoZingone

        Digita sopra e premi Invio per cercare. Premi Esc per annullare.