Nel contesto dei festeggiamenti per il 50° di fondazione di Africa Mission mons. Sandro de Angelis, sacerdote urbinate Fidei Donum in Uganda, ha proposto in Diocesi due momenti di riflessione e celebrazione con un gruppo di giovani ugandesi.
Don Sandro De Angelis, nell’incontro-spettacolo di giovedì 20 aprile al Centro civico di Gallo di Petriano ha sottolineato la natura missionaria della Chiesa. Alla presenza dei Vescovi Sandro e Giovanni, delle autorità religiose e civili locali e di una numerosa folla di spettatori, sei ragazzi e sei ragazze karimojon, si sono esibiti in danze e canti tribali per raccontare la bellezza e la gioia della loro cultura, e per testimoniare la giovinezza della fede della loro terra.
Lo spettacolo. In occasione del 50simo della fondazione di Africa Mission, Don Sandro, missionario per la Diocesi di Urbino in Uganda e assistente spirituale dell’Associazione, ha guidato i giovani del progetto Alakara 2.0 in giro per l’Italia per “portare il loro messaggio di speranza nelle comunità e vivere un’esperienza formativa in Italia da mettere a frutto, al rientro, nel loro cammino comunitario”. Con il loro entusiasmo e il loro amore per la vita, i ragazzi rappresentanti delle 11 parrocchie di Moroto, accompagnati da Padre Justin, responsabile della pastorale giovanile diocesana, hanno saputo coinvolgere tutti i presenti in un’atmosfera gioiosa di gruppo al ritmo della musica della loro terra; la vasta platea si è lasciata trascinare dall’energia intensa dei giovani in una danza corale che ha visto salire sul palco perfino il vescovo Sandro. Apprezzare la ricchezza della cultura ugandese, condividere la loro gioia di vivere, conoscere le sfide della loro terra, percorrere insieme le vie della solidarietà: questo il messaggio che ogni presente porterà nel cuore dopo questa serata all’insegna di una Chiesa senza limiti e piena di gioia e attenzione agli ultimi.
La celebrazione. Il secondo appuntamento domenica 23 aprile nella messa delle 10 inl Duomo ad Urbino, che ha richiamato tanta gente. Hanno concelebrato, con il Parroco don Pippo, don Sandro De Angelis, già nostro Vicario Generale e padre Dustin della Comunità di Karamoja in Uganda. Entrambi operano in quella regione, alla quale si è unito da tempo don Sandro. L’evento è legato ai 50 anni di Africa Mission. Con loro sono venuti i cantori del gruppo ALAKARA 2.0 che hanno animato la liturgia domenicale con canti e movenze, in abiti dai colori armoniosi, ben inseritisi nella nostra liturgia tradizionale. Letture ed omelie recitate nelle lingue comuni, parlate: inglese, italiano e locale. Con una partecipazione all’ascolto, straordinario e sorprendente.
Marcato dalla musica che è libera per definizione e non ha confini. Non solo con i fedeli presenti alla Messa, ma anche con i turisti, entrati per vedere l’architettura della cattedrale e rimasti fino alla conclusione della Messa, conquistati dalle note possenti, espressione di una cultura sorella, quindi convergente con la cultura europea, per la comune relazione tra uomo, creato e Creatore. Un solo esempio: l’irrompere nel susseguirsi regolare delle note musicali, di una percussione lacerante e prolungata che richiamava, nel mio immaginario, l’estensione della savana, per proiettarsi però nell’infinito siderale della relazione con Dio. Dopo la Messa, una improvvisazione di Alakara davanti al Palazzo ducale, tempio della cultura, anche musicale del Rinascimento. Un giro del gruppo in varie sedi italiane, incluso l’incontro con Papa Francesco, per fortificarsi nella fede, per conservare nello scrigno dell’acqua, la realtà fondamentale del deserto.