Davvero una brutta disavventura per una famiglia del Bangladesh residente a Fano composta da marito, moglie e due figli minori e rimasta vittima di una truffa abitativa. Da diversi mesi Caritas diocesana stava accompagnando, all’interno del progetto Apri, la famiglia nella ricerca di un alloggio in locazione, aiutandola nel percorso verso l’autonomia abitativa.
La famiglia a maggio 2022 si è messa così alla ricerca di una nuova abitazione, contattando le agenzie immobiliari del territorio. Finalmente, dopo innumerevoli tentativi andati a vuoto, ad ottobre riescono a visitare un appartamento a Marotta attraverso l’intermediazione di un agente immobiliare. Nell’alloggio in quel momento era presente una famiglia che entro fine dicembre sarebbe uscita.
Viene successivamente versato il deposito cauzionale e le competenze all’agenzia e a fine ottobre l’agente immobiliare rilascia un preliminare di locazione con scritto che il contratto si sarebbe stipulato entro gennaio 2023.
Truffa. Il 3 gennaio scorso la famiglia, non riuscendo più a contattare il presunto agente immobiliare, si reca davanti all’agenzia per chiedere notizie del contratto e trova l’agenzia chiusa per lutto. Si scopre così che la proprietaria dell’agenzia immobiliare è deceduta a dicembre scorso e l’agente immobiliare che ha sempre trattato con la famiglia è diventato irrintracciabile. Si decide di attendere qualche giorno, ma dopo svariate telefonate andate a vuoto, la famiglia decide di recarsi all’appartamento per scoprire che questo era già occupato da un’altra famiglia, dietro regolare stipula del contratto con un’altra agenzia immobiliare.
La situazione è davvero drammatica per la famiglia bangladese che da mesi vivono in casa con un’altra famiglia in attesa di una soluzione abitativa adeguata!
Appello. Caritas diocesana desidera lanciare un appello per trovare urgentemente un alloggio in affitto per questa famiglia truffata.
Dall’altro lato Caritas vuole anche richiamare l’attenzione di tutta la cittadinanza e delle istituzioni sulla questione abitativa nel nostro territorio e sulla difficoltà di reperire alloggio per le persone e famiglie straniere in particolare. Davanti a stereotipi e pregiudizi, troppo spesso non è sufficiente nemmeno avere un lavoro solido e quindi la possibilità di pagare l’affitto. Emerge quindi chiaramente come per alcune categorie di cittadini – famiglie mono genitoriali, famiglie di origine straniera- aumentano le difficoltà ad affittare e ad acquistare un’abitazione sul mercato a causa della richiesta di garanzie difficilmente sostenibili e assicurabili, ma anche ad accedere ad abitazioni in affitto a canoni sostenibili, data la scarsità di offerta di edilizia pubblica e di abitazioni a canone agevolato.
1 commento
Sto cercando un alloggio sono indificolta mi date un sostegno grazie