È stata una lezione diversa, interessante, alternativa, curiosa quella che l’Unilit urbinate ha offerto nel pomeriggio di mercoledì 18 gennaio, in un luogo in pieno centro eppure non noto ai più. La professoressa Anna Maria Giomaro, docente a Giurisprudenza, ha ospitato i presenti nella sua bella e antica abitazione in via Mazzini, illustrando le numerose stanze che si sviluppano su quattro piani, ricche di dipinti dal tardo ’500 all’800, con suppellettili, pavimenti originali, piccole alcove, incisioni, mobili antichi di varia fattura, libri, tendaggi, pareti affrescate, ricordi e foto novecenteschi della famiglia Bisigotti-Giomaro. Una vera casa museo. Molti i manufatti
degni di nota: un presepe in teca dell’800, i quadri dei bisnonni, le foto del matrimonio dei nonni a Napoli nel 1913, una serie di elefantini su una zanna di avorio, un lampadario di Murano, un bagno con vasca -rarità un tempo-, una stampina della pianta di Urbino del 1874, una carrozzina per neonato di inizio ‘900, libri del ‘600, manoscritti e tante suppellettili, oltre alla cantina e l’attico. Un vero tour artistico e anche un excursus storico condiviso con l’Unilit, che ha permesso di aprire a un pubblico ‘privilegiato’ una delle abitazioni più intatte di Urbino.