Puntualmente all’arrivo di un nuovo anno si torna a parlare di strade, di quelle importanti naturalmente, di molte, anche se non di tutte. Le parole si riversano soprattutto sulla superstrada Fano-Grosseto, di cui si parla fin dall’Ottocento, ed in particolare sulla galleria della Guinza. In un primo tempo sembrava che il traforo non fosse tra i progetti da finanziare, ma successivamente, probabilmente a seguito delle sollecitazioni di molti, il programma si è ampliato fino a comprendere la strada dei due mari. Naturalmente siamo ancora in fase dibattimentale: le canne della galleria saranno una o due? I lavori riguarderanno da subito il traforo o si riprenderà da Canavaccio di Urbino dove ci si era fermati, oltre trent’anni fa, poco dopo l’inizio dell’intervento?. Tra Calmazzo, dove ha inizio l’opera, e Canavaccio, dove è stata stoppata, con delusione generale, ci sono soltanto
alcuni chilometri, e l’auspicio di molti è che si riparta da qui per andare incontro alle esigenze dei numerosi ed importanti centri che sorgono lungo la valle del Foglia. C’è anche un’altra novità che riguarda la viabilità del Montefeltro. <C’è una buona notizia – dichiarano Giorgio Londei e Ferruccio Giovanetti, Presidente e Vice Presidente dell’Associazione Urbino Capoluogo – in relazione alla riunione del comitato Cipess (alla presenza di Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio) che con il fondo di progettazione finanzierà il tratto stradale da Sassoferrato a Carpegna. La nostra Associazione ha fatto un incontro a cui hanno partecipato anche il Sindaco di Carpegna e il Presidente della Provincia per rilanciare la Pedemontana. Era presente anche il Ministro alle Infrastrutture della Repubblica di San Marino poiché siamo convinti che la Pedemontana debba arrivare a collegare anche il vicino Stato in cui si recano per lavoro tanti frontalieri.