La comunità di San Costanzo, domenica 15 gennaio, ha festeggiato il Santo Patrono San Costanzo vescovo martirizzato al tempo delle persecuzioni dell’imperatore Marco Aurelio. Nella chiesa parrocchiale collegiata è contenuta la reliquia del braccio del Santo Protettore. Nell’omelia della celebrazione eucaristica, alla quale hanno preso parte autorità civili e militari del territorio, il Vescovo Armando, riflettendo sul Vangelo della domenica, ha sottolineato alcuni aspetti della figura del Battista. “La natura del Battista – ha messo in evidenza il Vescovo –
ci fa riflettere sulla figura del sacerdote, dell’educatore, del catechista. Il Battista aveva una bella comunità con sé, ma lui era precursore, non è diventato padrone della sua comunità, l’ha condotta a lui. Il Battista è l’uomo della libertà totale”. Dopo la Santa Messa, la cittadinanza ha partecipato a un bel momento di festa, il pranzo sociale con l’immancabile polenta piatto della tradizione, un momento per far sentire l’importanza di essere e fare comunità, riunendosi tutti insieme per celebrare una ricorrenza importante per il territorio.