Domenica scorsa 15 gennaio la comunità di Fermignano ha accolto il nuovo parroco mons. Davide Tonti che presterà il suo servizio e la sua opera pastorale nella chiesa che lo ha visto formarsi alla fede e alla missione sacerdotale. Dunque un ritorno in una comunità che i tanti anni di fedele servizio di don Pippo hanno plasmato all’accoglienza e all’impegno per una fede che sa tradursi in vita e opere al servizio di tutti e di ciascuno. Don Davide del resto è figlio di questo impegno e della sua Fermignano e da qui è partito per un cammino che lo ha visto spendersi in qualificate esperienze che, oltre alla pastorale nelle parrocchie in cui ha operato, lo hanno portato tra i tanti servizi a occuparsi della formazione dei nuovi seminaristi e sacerdoti e a svolgere attività a livello diocesano di docenza e di valorizzazione del patrimonio artistico della diocesi. Un bagaglio di esperienze che saprà mettere a frutto anche “in patria”, dove sarà sicuro profeta del vangelo, animatore e promotore di una pastorale dinamica e aperta che saprà contribuire al bene spirituale e sociale di tutti i fermignanesi.
Il saluto della comunità. Un rappresentante della Consiglio Pastorale ha salutato il nuovo parroco sottolineando che a Fermignano troverà una comunità viva e articolata, che si dimostra attiva in diversi settori: dalla catechesi, al servizio alle famiglie, dall’impegno caritativo a quello missionario e liturgico. Ma anche una realtà che dopo la pandemia ha necessità di ripartire forse proprio da un annuncio del Vangelo che sappia ridestare le coscienze e coinvolgere tutti a partire dai giovani così apparentemente lontani dalla Chiesa ma forse come non mai bisognosi di una parola di salvezza che sappia dare risposte di senso ai dubbi e alle tante domande a volte inespresse che la difficile realtà e il futuro incerto pongono loro.
Il saluto del Parroco. Da parte sua don Davide ha ringraziato don Pippo per la ricca e viva comunità che gli lascia e per il percorso di formazione che sia lui che altri della comunità di Fermignano ha iniziato e continuato proprio qui. È consapevole che riprendere un cammino non sarà subito facile, ma che ha intenzione di rispondere a tutte le esigenze della comunità pastorale, da San Silvestro a Calmazzo (nominando tutte le parrocchie), augurandosi che il cammino insieme sia fruttuoso, in uno spirito di collaborazione all’interno e all’esterno della comunità parrocchiale.
L’omelia. Il Vescovo nell’omelia, dopo aver ripercorso le tappe del ministero sacerdotale di don Davide, ha evidenziato la necessità di ripartire dall’annuncio di Cristo, dicendo che se chiedessimo chi è per te Cristo ad ognuno dei presenti in chiesa oggi, avremo delle risposte interessanti, che si andrebbero a completare fra loro. Se invece ponessimo la stessa domanda a chi è all’esterno avremmo risposte moto diverse, a volte provenienti da chi nemmeno crede nell’esistenza storica di Cristo.
L’inizio del lavoro di don Davide sarà anche una partenza lanciata grazie al dinamismo che don Andreas Fassa ha impresso alla comunità che, accusato il colpo per partenza di don Pippo, non si è seduta e ha raccolto, grazie all’entusiasmo di chi è stato chiamato a compiere un se pur breve tratto di strada con lei, il testimone di quella corsa verso l’abbraccio con Cristo meta ultima di ogni cammino umano e spirituale.