Anche durante il mese di agosto, nonostante la canicola che tutti abbiamo più o meno sofferto, il santuario del Sacro Cuore di Ca’ Staccolo ha mantenuto la sua piena attività pastorale e liturgica. Il 6 agosto, solennità della Trasfigurazione del Signore, si è tenuta una celebrazione presieduta dall’arcivescovo mons. Giovanni Tani nella quale tre suore della Congregazione dello Spirito Santo hanno emesso i voti perpetui. Proprio in Santuario svolgono una preziosa funzione di supporto per le cerimonie e le varie attività che ruotano attorno a questo centro di spiritualità, sorto per volontà di don Elia Bellebono. Le tre suore, suor Patrisia Asa, suor Maria Goreti Dahu Seran e Imelda Hoar Lekik, tutte di nazionalità indonesiana, erano accompagnate dalla Madre Generale suor Maria Paola. Con l’Arcivescovo hanno concelebrato il Vicario Generale e moderatore dell’Unità Pastorale cittadina don Daniele Brivio, il parroco mons. Piero Pellegrini, numerosi sacerdoti dell’Arcidiocesi ed anche un Padre domenicano, venuto dalla Puglia per l’occasione.
La cerimonia ha avuto inizio con la solenne processione che, attraversando il grande portone centrale in bronzo opera dell’artista Walter Valentini, ha percorso la navata centrale fino al presbiterio dove i ministri hanno preso posto nelle sedi loro proprie. A guidare il sacro corteo l’Evangeliario. Le tre “profitende” avevano in mano una lucerna accesa, segno della loro gioia di andare incontro a Gesù, luce vera che illumina ogni credente nei suoi passi di sequela della Verità. E il riferimento è chiaro e preciso: la mente ed il cuore va alla grande veglia della notte di pasqua che inizia appunto con l’accensione del fuoco da cui viene acceso il cero pasquale, simbolo appunto del Signore Risorto “luce del mondo”.
L’Arcivescovo nella sua omelia, rivolgendosi principalmente alle tre consorelle ma in filigrana a tutti i fedeli presenti, ha evidenziato tre parole alle quali saranno chiamate a rifarsi ogni giorno della loro vita: amore, accoglienza, aiuto. Amore verso Dio ed il prossimo; accoglienza verso chi ha bisogno; aiuto ai poveri. La promessa delle tre suore è stata accolta dalla Madre generale e da mons. Tani, cioè dalla Congregazione di cui fanno parte a pieno titolo e dalla Santa Madre Chiesa “toto orbe diffusa”.La comunità parrocchiale ha partecipato numerosa alla cerimonia, offrendo anche alcuni doni per rendere ancora più gioiosa la donazione totale al Signore delle tre religiose.