Interi paesi distrutti dalla forza dell’acqua che spazzato via, distrutto e sepolto cose e persone. Diversi i comuni (che fanno parte della nostra Diocesi e non solo) hanno subito danni ingenti e non solo a livello materiale. Le zone più interne della nostra diocesi sono state travolte da un nubifragio di proporzioni mai viste. Pergola, Cagli, Serra Sant’Abbondio e altre località sono state colpite duramente, con danni a case, strade e ai luoghi pubblici.
Caritas. Nella giornata di sabato 17 settembre il direttore di Caritas Diocesana, Ettore Fusaro, ha visitato le zone colpite di Pergola, Serra sant’Abbondio, Frontone e Cagli. Da martedì 20 settembre mattina alcuni operatori di Caritas diocesana si sono affiancati ai volontari delle Caritas parrocchiali per realizzare una mappatura dei bisogni e portare i primi aiuti necessari. Al momento si è deciso di non attivare nessuna raccolta di abiti o altri beni materiali, ma attendiamo di capire il bisogno reale e fare poi una colletta mirata che provvederemo a comunicarvi prontamente. Si è inoltre attivata da subito la rete delle caritas diocesane delle Marche e anche di altre diocesi che hanno offerto il proprio aiuto e sostegno, sia tramite operatori che con risorse materiali. È attiva anche una raccolta fondi dedicata, con la causale “Emergenza alluvione”, Banca: Crédit Agricole – Sede di Fano; Piazza XX settembre, n. 16- Fano; IBAN: IT64S0623024310000015206432; http://www.caritasfano.it/donazioni-emergenza-alluvione/ Per ogni informazione, richieste o disponibilità è possibile contattare la Caritas diocesana ai seguenti numeri: 0721/828830 – 0721/827351; oppure via mail, scrivendo a: info@caritasfano.net
Vescovo. Anche il Vescovo Armando si è voluto recare personalmente, nelle giornate di lunedì 19 e martedì 20 settembre, nelle zone colpite portando la vicinanza di tutta la Diocesi ai parroci e a tutta la popolazione. Lunedì 19 ha incontrato il sindaco di Cagli e la comunità dei giostrai che ha perso tutto poichè avevano le loro attrezzature nel parco di Sant’Emidio vicino alla chiesa. Si è recato poi al monastero di Fonte Avellana e ha incontrato p. Gianni Giacomelli priore del monastero. Martedì 20, invece, ha incontrato la comunità di Pergola.
Beni culturali. In accordo con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, con i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona, questa mattina, lunedì 19 settembre, Guido Ugolini responsabile scientifico Museo Diocesano e Valentina Tomassoni, vice direttore dell’Ufficio Diocesano Beni Culturali, si sono recati a Pergola per verificare lo spostamento di alcune opere all’interno della chiesa Santa Maria delle Tinte. La Soprintendenza e il Nucleo Tutela Patrimonio avevano iniziato sabato 17 settembre lo smistamento delle opere, contenute all’interno della chiesa e tutte danneggiate, in un locale messo a disposizione del Comune. Oggi il trasferimento è stato completato (sono state tolte le tele più grandi ed è stato anche necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco).