Fossombrone
a cura dell’Equipe dell’Hospice di Fossombrone
L’obiettivo delle Cure Palliative è realizzare la migliore qualità di vita in favore di persone affette da malattia inguaribile ed in stato avanzato che non traggono più beneficio dalle terapie volte alla guarigione. In un periodo così drammatico dell’esistenza, l’adeguato controllo dei sintomi fisici rappresenta senza dubbio una priorità ma altrettanto fondamentali sono l’aiuto ed il sostegno nei confronti della sofferenza psicologica, sociale, spirituale del malato e dell’intero nucleo famigliare.
Giornata del ricordo. Così sabato 11 giugno al Convento dei Cappuccini di Fossombrone, l’hospice “Il Giardino del Duca” ha celebrato la “Giornata del Ricordo” alla quale hanno preso parte tantissime persone: un momento condiviso con il Vescovo Armando che ha officiato la Messa, le autorità locali (Massimo Berloni, sindaco di Fossombrone e Alessandro Avaltroni, sindaco di Fratte Rosa) e tutta la cittadinanza per ricordare le persone che sono state ospiti nella nostra struttura. L’ambiente verde e accogliente del Convento ha permesso che professionalità, empatia, coraggio, forza e sensibilità si incontrassero per tessere una Rete di supporto e sollievo.
Cure palliative. Cento posti a sedere e tante persone in piedi sono state la dimostrazione che, anche nel dolore, l’uomo può trovare un’oasi di pace nel profondo dell’animo e vivere la vita ancora una volta come un’opportunità. L’Hospice “Il Giardino del Duca”, con la collaborazione dei Frati Cappuccini di Fossombrone, ha voluto portare all’attenzione della comunità la dimensione spirituale come parte integrante della cura, una frontiera aperta nello sviluppo di una medicina centrata sulla persona e un aspetto che completa un buon modello di intervento di Cure Palliative. Spiritualità non è religiosità. La spiritualità è quella dimensione dinamica della vita umana che concerne il modo in cui le persone, a prescindere dal loro credo religioso, fanno esperienza di vita, ne esprimono e/o ne ricercano il significato e lo scopo e il modo in cui entrano in connessione con il momento di malattia che vivono. La Giornata del ricordo ha permesso di dare voce ad emozioni, pensieri, riflessioni e ha accolto persone che hanno sperimentato la perdita di persone care e che adesso stanno elaborando il lutto. Abbiamo dedicato loro una Giornata perché il vissuto delle famiglie coinvolge tutte le reti di relazione in una comunità. Nella filosofia delle Cure Palliative l’obiettivo di migliorare i sintomi e le condizioni psico-sociali di malati e parenti si protrae anche dopo la morte della persona cara, per questo motivo cerchiamo di identificare tali esigenze per potervi rispondere adeguatamente e, se necessario, continuare a prendersi cura della famiglia che resta.
Oltre il dolore. Se il pensiero della morte è fonte di angoscia difficile da tollerare, noi operatori sanitari vorremmo aiutare a tornare a vivere sciogliendo i contenuti delle sofferenze che rimangono. Una psicologa esperta può accompagnare nel percorso di elaborazione del lutto, può aiutare a sostenere le diverse espressioni della sofferenza e ad affrontare le difficoltà dei nuovi equilibri da ritrovare. La vita vale la pena di essere vissuta e andare oltre il dolore significa crescere attraverso di esso, ripensando il presente ed scrivendo il futuro con nuovi sentimenti speranza. Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato a questa iniziativa: incontrarvi è stato bello e molto importante per noi perché con la vostra presenza, i vostri sorrisi e le vostre parole vi siete presi cura anche di chi cura. Vivere, amare, capirsi restano le regole basilari per una convivenza socio-sanitaria sana e sempre rispettosa dell’essere persona.