La città di Assisi ha ospitato il XVI incontro nazionale dei giovani in servizio civile in ricordo di San Massimiliano patrono degli obiettori
Assisi – Nella giornata del 21 aprile scorso, la città di Assisi ha ospitato il XVI incontro nazionale dei giovani in servizio civile, in ricordo di San Massimiliano di Tebessa, patrono degli obiettori di coscienza. L’incontro è stato un’occasione in cui il tavolo ecclesiale sul servizio civile (di cui Caritas Italiana fa parte) ha avuto modo di confrontarsi creando così un dialogo fra generazioni che, legate dal filo rosso della nonviolenza, continuano ancora oggi ad essere artigiani di pace. Sono intervenuti Paolo Bruzzo, obiettore di coscienza negli anni 90’ e ora referente regionale del servizio civile ligure, e Alberto Trevisan, che fu obbiettore di coscienza nel 1972 e che, con diverse carcerazioni dovute alla sua scelta nonviolenta, è stato una delle figure più importanti nella costruzione di quello che oggi conosciamo come Servizio Civile Universale.
Testimonianze. Il dialogo ha spaziato dalle testimonianze del passato a quelle del presente dando la parola anche ad alcuni giovani che hanno raccontato la loro esperienza di servizio civile. La riflessione sul nostro difficile presente non è mancata, in collegamento con Don Vyacheslav Grynevych di Caritas Spes Ucraina abbiamo ascoltato la sua testimonianza dalla città di Leopoli sulla situazione in Ucraina e sulle difficoltà e la sofferenza che un tale conflitto può provocare, ricordando ancora l’importanza della mediazione nonviolenta e dell’aiuto reciproco tra popoli. Ad intervenire sul tema del conflitto è stato anche Alberto Capannini di Operazione Colomba che, a fine marzo, è partito con una carovana di aiuti umanitari diretti nelle zone di guerra. Si sono susseguite le testimonianze di altri giovani e meno di vari enti e associazioni impegnate nel sociale.
Incontri. La seconda metà della giornata è proseguita con un pranzo comunitario presso la Cittadella dell’Ospitalità della Pro Civitate Christiana, dopo di che i giovani hanno avuto qualche ora per visitare la città di Assisi conosciuta come città della Pace per poi riunirsi per la Santa Messa nella Cattedrale di San Rufino, presieduta dal Mons. Domenico Sorrentino, Vescovo della città, che ha colto di nuovo l’occasione per ricordare ai giovani in servizio civile quanto sia importante la loro scelta di rendersi partecipi nella costruzione di una società migliore attraverso il dialogo e la nonviolenza. Per i ragazzi di Caritas Fano la giornata è stata un’occasione per fraternizzare con i ragazzi di altre diocesi e di altre regioni, ma anche per rendersi veramente conto di come i giovani unendosi possano diventare una forza importante nella costruzione del mondo del futuro.