Nome: Pia, cognome: Santarelli. C’è tutto un programma di vita, già nella anagrafe, per questa persona di grande fede che ha testimoniato nell’attività quotidiana e nel lavoro di insegnante elementare la vocazione all’amore per il prossimo e nel dovere morale e civile, nel trasporto e la disponibilità verso gli altri la sua identità. Missioni, scuola, iniziative promozionali sono stati i suoi impegni di ogni giorno; è stata figura e guida di riferimento per i meno fortunati, per i quali si è prodigata sempre in collaborazione con le istituzioni locali; pungolo per i più pigri nella solidarietà; pazienza e sorriso nelle avversità: ecco in estrema sintesi chi è stata Pia.
È stato giusto ricordare con una Messa in suffragio celebrata lunedì 2 maggio nella chiesa di San Francesco chi ha dedicato la vita a questi temi sempre più sentiti e partecipati e di particolare attualità. La sua famiglia erano gli altri, le sue telefonate improntate ad iniziative proficue e civili, la sua quotidianità vissuta nella preghiera e nella condivisione dei problemi altrui. Ad Urbino ancora sono in tanti a ricordarla con stima e affetto. Ha avuto una sorella missionaria in America Latina, ulteriore dimostrazione di una linfa familiare che ha visto Cristo negli altri.
Massimo Volponi
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