Anche quest’anno Abba Marcello Signoretti, missionario pesarese in Etiopia, ha voluto inviare una lettera per la Santa Pasqua. In Africa continua a servire i poveri, famiglie disagiate, bambini, ragazzi, cercando di dare loro una speranza per un futuro migliore, ma non si dimentica mai dei suoi amici e benefattori che con l’aiuto concreto gli permettono di continuare la sua instancabile opera di carità. Con l’occasione si informa che il progetto per la costruzione della nuova scuola a Soddo sta andando avanti, così come i ragazzi del Centro “Smiling Children Town”, stanno portando avanti regolarmente il loro percorso scolastico, con ottimi risultati.
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Miei cari amici e lettori del Nuovo Amico, il tempo scorre velocemente e anche quest’anno siamo arrivati alla Santa Pasqua, giorno di gioia e di giubilo per tutti, perché Gesù, nostro Signore, è Risorto. Stiamo lentamente lasciando alle spalle tanti brutti momenti per tutti noi a causa di questa pandemia. Ma quando sembrava che il bel tempo poteva ritornare a risplendere, si è palesata un’altra grave tragedia: la guerra, che per ora coinvolge l’Ucraina e tanti suoi cittadini inermi, nella speranza di tutti noi che il conflitto non si espanda ancor di più, amplificando questa già immane catastrofe umanitaria. Confidiamo nel Signore, che sappiamo Misericordioso e Buono con tutte le Sue creature, siamo Suoi figli. Dobbiamo tutti metterci a pregare seriamente, se vogliamo che questo nostro meraviglioso mondo e tutti i suoi abitanti possano continuare a vivere.
Ma voglio ancora ringraziare tutti voi, che non ci dimenticate, nonostante questa stretta economica causata dal Covid e dalla guerra, continuando a sostenere economicamente i nostri progetti che se pur con fatica portiamo avanti in terra etiope. Le iniziative sono molte e difficili da elencare in una lettera. Ma sappiate che, se portiamo gioia, sorriso e speranza ad una sola famiglia, con un piccolo aiuto, abbiamo comunque raggiunto un grande risultato. Tutto questo per farvi capire quanto il vostro contributo e la vostra carità può fare tra questa gente e in queste terre spesso dimenticate.
Spero che questa mia trovi tutti voi in buona salute e vi auguro ogni bene e tanta serenità. Che Gesù il Risorto vi benedica e vi protegga.
Abba Marcello