“Questa festa potremmo chiamarla festa del Sì, della fedeltà, ci chiama a pensare ai tanti nostri sì che abbiamo espresso nella vita, il sì innanzitutto alla vita stessa, alla Famiglia, all’Arma, per molti anche nella fede al Signore. “Sì” credo non sempre facili, ma coinvolgenti, impegnativi, talvolta faticosi, ma che hanno caratterizzato e costruito la nostra, la vostra vita personale e professionale. Questa fedeltà, questo nostro “esserci” ha fondamento nella fedeltà di Dio”. Con queste parole il Vescovo Armando ha aperto l’omelia della Santa Messa, venerdì 26 novembre in Cattedrale, in occasione della festa della Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei Carabinieri. “Tenete sempre all’onore delle nostre istituzioni – ha sottolineato il Vescovo – con particolare importanza alla collaborazione tra quelle civili e militari per il bene di tutti. La vita del carabiniere è un percorso costellato di mille difficoltà , ma è anche un viaggio dolce, compiuto con il sorriso sulle labbra nella speranza che i nostri sforzi non siano resi vani. I carabinieri sono sempre al servizio del popolo; portare la divisa significa vivere una vocazione”.
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