“Volevamo fare un regalo alla città e far capire l’importanza duplice che ha lo sport: in primis perché trasmette sani principi, poi perché permette di mantenere il fisico in salute cosa che risulta poi fondamentale nel momento in cui si decide di fare il gesto altruistico della donazione”. Con queste parole Giacomo Mattioli, vice-presidente del comitato provinciale CSI di Pesaro-Urbino, ha commentato l’evento organizzato a Palazzo Martinozzi di Fano, nel quale è stato presentato il libro “Chiamatemi ancora Anza”, scritto dalla pallavolista campionessa del mondo Sara Anzanello, scomparsa nell’ottobre 2018 all’età di 38 anni.
Battaglia. L’avvenimento rientrava nei festeggiamenti organizzati dal CSI fanese per celebrare il 75° anniversario di fondazione e giustamente Mattioli ha parlato di un regalo che l’associazione ha sentito il dovere di fare ad una città che da tre quarti di secolo la vede pienamente inserita nella sua vita, partecipa alle sue attività sportive e condivide le sue proposte formative: a Fano il legame tra il CSI ed i giovani sportivi fanesi è sempre stato molto forte e negli ultimi anni si è ulteriormente rinsaldato. Ed è stato davvero un bel regalo, visto che si è raccontata la storia di una giovane il cui motto era “Sorridi per vivere e vivi per sorridere”. Sara Anzanello era così, una ragazza che nonostante la vita l’avesse messa di fronte a sfide risultate poi impossibili, non perdeva mai la voglia di guardare il bicchiere mezzo pieno, reagendo e rialzandosi invece che abbattersi e nella sua pur breve vita è stata un esempio di cosa significhi donare, donare il proprio talento a servizio delle squadre per cui ha giocato prima e donare il suo tempo alla sensibilizzazione poi, dopo aver a sua volta ricevuto in “dono” un fegato che, seppur non compatibile, le ha salvato qualche anno fa la vita permettendole di continuare a giocare e di diventare testimonial di Aido e promotrice della campagna di sensibilizzazione “Diamo il meglio di noi”.
Libro. A presentare il libro c’erano Walter, il babbo di Sara, il fidanzato Walter Noletto e l’amica Raffaella Calloni: chi lo acquisterà contribuirà al completamento della libreria e delle stanze per i parenti dei degenti dell’ospedale Niguarda, la “casa” di Sara nei suoi ultimi mesi di vita. Alla struttura milanese (e non solo) andrà infatti il ricavato del libro dopo che le offerte del funerale la famiglia ha deciso di devolverle all’Aido, l’associazione italiana donazione organi. Ancora una volta dunque il CSI evidenzia l’importanza dello sport per la salute ed il benessere dei giovani e la sua funzione educativa, sensibilizzandoli sul tema della donazione degli organi.
FRANCESCO IACUCCI ( Resp. Relazioni Esterne del Com. Prov. CSI di Pesaro-Urbino con sede in Fano)
Il Csi da 75 anni al centro della città
Nell’ambito dei festeggiamenti per il 75° anniversario di fondazione non poteva mancare l’incontro con le più alte cariche istituzionali cittadine, avvenuto la mattina di venerdì 27 settembre: c’erano infatti anche il Sindaco di Fano Massimo Seri e l’assessore allo sport Caterina Del Bianco alla conferenza stampa di presentazione della giornata della “grande festa” di domenica 6 ottobre. In particolare, l’assessore Del Bianco ha evidenziato che “Il CSI a Fano è un’istituzione, una colonna portante nella gestione degli impianti comunali, esempio virtuoso di collaborazione pubblico/privato (si pensi alla palestra scolastica di Bellocchi e al più grande impianto sportivo indoor, il Palas Allende). Per tutto questo ha concluso affermando che “merita piazza XX Settembre per questo evento e sono felice che molte associazioni stiano rispondendo con entusiasmo”. E allora l’appuntamento per tutti, fanesi e provinciali, è per domenica 6 ottobre quando in piazza XX Settembre sarà allestito un Villaggio dello Sport pronto ad accogliere circa 300 bambini dai 6 ai 12 anni che si cimenteranno in attività come calcio, volley, basket, baseball, ginnastica e tennis. L’apertura è prevista alle 8.30 con pausa verso le 10.30 per la merenda e per le premiazioni effettuate direttamente dal presidente del CSI nazionale Vittorio Bosio e dal direttore generale Michele Marchetti. Il programma completo della giornata conclusiva dei festeggiamenti lo trovate qui sotto.