Martedì 15 ottobre si è aperto il 72° Festival d’Arte Drammatica con lo spettacolo fuori concorso Los 4 Cobre della Compagnia Théatre Degart (Giardini di Naxos). A seguire, sempre fuori concorso, giovedì 17 Odissee anonime di e con Roberto Mercadini (Cesenatico).
Lunedì 21 sono iniziati invece gli spettacoli dei gruppi teatrali in concorso, 9 compagnie scelte tra 125 che si erano candidate, con Una volta nella vita, della compagnia “Quanta brava gente” (Grottaglie), che ha trattato un tema delicato come la morte con il sorriso: quattro anime si ritrovano in un obitorio. Ognuna non sa quale sia la causa della propria dipartita e perché il proprio cuore continui ancora a battere; quattro personaggi provenienti da mondi diversi devono sopportarsi e supportarsi in questo difficile risveglio, in cui ognuno si metterà a nudo, scoprendo le proprie fragilità. Gli attori, tutti molto bravi, hanno saputo mantenere viva l’attenzione del pubblico, attraverso gag e momenti esilaranti che hanno creato un clima vivace per tutta la durata dello spettacolo.
Martedì 23 è stato invece il turno di Contesa d’amore: lei, la sua anima e l’uomo seduto, portato in scena da Compagnia “AnimaFemina” (Fano), intensa rappresentazione tratta da un’opera di Gabriel Garcia Marquez. In scena un marito che dà le spalle al pubblico e legge il giornale senza distogliere mai lo sguardo da esso, una moglie che si prepara per festeggiare l’anniversario del matrimonio e la sua anima, che, a tratti quasi impazzita, sfoga tutto il suo rancore verso un uomo che pensa solamente a sé. Un dramma che trasporta il pubblico nella sofferenza di una donna che sente perduto il suo amore con un marito non disponibile a nessun confronto ed alcun dialogo.
Di tutt’altro genere è lo spettacolo Bon Mariage presentato dalla Compagnia Teatro Impiria (Verona), dove si raccontano le peripezie amorose di Monsieur Batteux, un filosofo, indomito donnaiolo, che vede passare nel suo studio la moglie stanca dei continui tradimenti, una pittrice che cerca di sedurlo per rubare i suoi preziosi quadri, la figlia desiderosa di avere un figlio ma senza sposarsi e una sua giovane amica che cercherà in tutti i modi di sedurre il protagonista. La commedia si snoda in un continuo botta e risposta tra il pensatore e gli altri personaggi che cercano di mettere in crisi il sistema morale concepito dall’illuminista; oltre alla prontezza delle battute, molto particolari sono i costumi con parrucche e gonne realizzate interamente carta.
I tre spettacoli, molto belli e ben riusciti, hanno dimostrato, in modi diversi, come la passione e la bravura delle compagnie, seppur definite amatoriali, possano regalare al pubblico spettacoli qualitativamente validi e coinvolgenti.
Il Festival d’Arte Drammatica cerca inoltre, anche con iniziative collaterali, di far conoscere ed apprezzare anche ai più giovani questa forma d’arte.
Altri interessanti appuntamenti ci attendono in settimana assicurando divertimento e spunti di riflessione.
ROBERTA PATRIGNANI