Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico

    Iscriviti alla Newsletter

    Ricevi le ultime notizie creative da Il Nuovo Amico.

      Ultimi articoli

      Dal 28 al 30 aprile scorso gita del clero della metropolia di Pesaro, Urbino e Fano … atto secondo

      Domenica 18 maggio. Testimonianza di Virginia Campanile, “donna di Rita”

      Nello Foschi, un uomo perbene

      Facebook Twitter Instagram
      Facebook Twitter Instagram YouTube
      Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico
      Leggi il giornale in PDF
      • Pesaro
      • Fano
      • Urbino
      • Podcast
      • Cultura
      • Chiesa e Mondo
      • Abbonati
      Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico
      Home » Un film realizzato dai detenuti di Villa Fastiggi
      Penna libera tutti

      Un film realizzato dai detenuti di Villa Fastiggi

      RedazioneDi RedazioneNessun commento3 minuti di lettura
      Facebook Twitter WhatsApp LinkedIn Email
      Condividi
      Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

      carcere (1)

      Nuova immagine (1)Ebbene sì, questa manica di lazzaroni impenitenti ha oltrepassato i confini in muratura di questo Splendido Edificio, evadendo dalla clausura impostagli ed emigrando in direzione della settima arte.
      Quando ci siamo resi conto che la Direzione ci avrebbe dato carta bianca per poter realizzare davvero un cortometraggio ideato e interpretato da noi, abbiamo afferrato al volo questa opportunità e ci siamo prodotti in uno sforzo creativo che potesse rappresentarci non più come parcheggiati peccatori, ma come illustratori di uno spaccato della società moderna.
      L’idea di questo cortometraggio è stata quella di parlare anche di carcere (quando dimenticheremo?) ma prendendo l’argomento non tanto per manifestare la vita del carcerato, quanto per dimostrare come sia un luogo in cui chiunque può avere la malasorte di capitare.
      Abbiamo tentato di riuscire a far convivere sogno e realtà, giocando con loro sino a svelare quanto le differenze svaniscano, quando realizziamo che, sognando, stiamo comunque vivendo una nostra realtà, virtuale e parallela. Ovviamente abbiamo incontrato numerosi problemi allorquando abbiamo dovuto allestire le varie location, in un ambiente che non è proprio il massimo, in termini di spazi che non diano l’impressione di trovarsi in un luogo di contenimento e costrizione.
      Doveroso da parte mia ammettere che siamo stati notevolmente appoggiati dalla Direzione dell’Istituto, che ci ha accontentato in quasi tutte le nostre richieste di poter accedere ai vari ambienti che fossero risultati necessari alla rappresentazione delle varie scene.
      Siamo così potuti entrare nel “Bar degli Appuntati”, in Infermeria, nell’area esterna ed abbiamo persino avuto la possibilità di girare una scena con un furgone blindato, proprio uno di quei maledetti mezzi usati per le traduzioni…
      Naturalmente ci siamo avvalsi della competenza e dei mezzi tecnici di “strani soggetti”, venuti dall’esterno ed inizialmente letteralmente terrorizzati dal dover interagire con dei criminali, così si dice di noi, vero?
      Con il tempo, però, le tensioni si sono allentate e anche Massimiliano e Maurizio sono diventati due di noi ed abbiamo creato un fantastico gruppo di lavoro, in cui tutti, ma tutti veramente, avevano voce ed autorità nel decidere e suggerire migliorie alla storia ed alla sua realizzazione. In terza pagina troverete una breve intervista ai nostri due Maestri, insieme naturalmente ad un’altra ai personaggi principali del film, Alessandro V. e Claudio S, vere e proprie novità dell’Universo CinematografNuova immagine (1)interpretare il pensiero anche dei miei compagni d’avventura, indicando questo esperimento come il più riuscito tentativo di fornire, a dei soggetti in difficoltà, i mezzi per alzare la testa e gridare al mondo come la strada, il peccato e il disonore della galera non abbiano tarpato la capacità di esprimere la voce, ancora pura, delle loro anime.
      Adesso che tutto è finito e che aspettiamo solo il parere di critici spietati, nelle persone dei nostri compagni, di chi verrà da fuori ad assistere alla “prima” e di chi ci ha permesso di di-vertirci dal dolore della reclusione, ci auguriamo che questa attività abbia la possibilità di un seguito e che anche altri possano avere l’opportunità di esprimere la Chimera che si annida in ognuno di noi.
      Come si dice? The show must go on…
      Enrico Suppa

      Condividi. Facebook Twitter WhatsApp LinkedIn Email

      Articoli Correlati

      Beata Vergine del Divino Amore

      5 Maggio 2025

      Ordinazioni diaconali

      1 Maggio 2025

      Chiara e Carlo Acutis: il dono dell’amicizia

      2 Aprile 2025

      Lascia un commento Annulla Risposta

      Editoriali

      Beata Vergine del Divino Amore

      Ordinazioni diaconali

      Chiara e Carlo Acutis: il dono dell’amicizia

      Società del Soldo Urbino. Pranzo di primavera

      IL Nuovo Amico settimanale d'informazione Pesaro-Fano-Urbino
      Social
      • Facebook
      • Twitter
      • Instagram
      • YouTube
      Da non perdere

      A Pesaro inaugurazione del nuovo salone di bellezza “Giorgio Parrucchieri” con vernissage artistico

      Cultura

      Nell’ambito degli eventi nella città di PESARO, designata quest’anno quale Capitale della Cultura 2024, dopo…

      Presentato il libro per i 100 anni di Don Raffaele Mazzoli

      Una visita al Museo Albani

      Premiazione del concorso mariano

      Iscriviti alla Newsletter

      Ricevi le ultime notizie da Il Nuovo Amico.

        Chi Siamo
        Chi Siamo

        Il Nuovo Amico
        Settimanale di informazione Fondato nel 1903
        Diocesi di Pesaro Fano Urbino
        Tel.: +39 0721 64052
        Email: info@ilnuovoamico.it

        Primo Piano

        Quando Papa Leone XIV venne a Urbino nel 2009

        Mons. Salvucci: “Continueremo a pregare per te”

        Chiara e Carlo Acutis: il dono dell’amicizia

        Nuovi Commenti
        • Stefania Conte su Don Roberto Liani. La potenza del nome di Gesù!
        • Alberto su Mons. Salvucci: “Continueremo a pregare per te”
        • Sergio firpo su La figura dei facilitatori nel cammino sinodale
        • Eugenio Nascetti su Francesco Lorusso e la fine del sogno
        Facebook Twitter Instagram
        • CONTATTI
        • STORIA
        • FISC
        • PREMIO VOLPINI
        • PREMIO ALDINA ROMBALDONI
        • Privacy e Cookies

        © 2025 Il Nuovo Amico. Tutti i diritti riservati. | Cooperativa Comunicare, via del Seminario 4 - 61121 Pesaro (PU) tel. 0721 64052 - C.F. 00957520414
        Pellegrinaggi e santuari | in collaborazione con : RossoZingone

        Digita sopra e premi Invio per cercare. Premi Esc per annullare.