Nell’anno appena trascorso, caratterizzato da una persistente crisi economico/ finanziaria, che ha messo in grande difficoltà i soggetti più disagiati, singoli e/o nuclei familiari, gli interventi della Caritas dell’Arcidiocesi pesarese sono stati in aumento per numero ed entità. La parte predominante degli interventi ha riguardato la Mensa con più di 25.000 pasti gratuiti distribuiti presso la struttura di Via del Teatro; seguono la distribuzione di alimenti, i contributi per affrontare le spese per l’affitto, quelle per il pagamento delle utenze, medicinali e spese mediche, sussidi, necessità varie e trasferimenti ferroviari e/o bus.
Per far fronte a ciò è indispensabile ricordare, in primo luogo , che i mezzi utilizzati provengono dal fondo messo a disposizione dall’Arcidiocesi con l’otto per mille e la giornata della carità di Natale, dal contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e da consistenti interventi di banche quali la BCC di Pesaro, la Banca dell’Adriatico, la Cassa di Risparmio di Fano, nonché Banca Valconca e Banca Mediolanum, oltre all’impegno per un contributo straordinario da parte dell’Amministrazione Comunale. Unitamente a questi si è potuto contare sul rilevante apporto della popolazione che ha sposato e generosamente contribuito al successo delle due iniziative “Aggiungi un pasto a tavola” e “Aggiungi un letto a Casa Speranza”, con il versamento degli importi più diversi: dai 5 euro mensili di numerosi pensionati, alle offerte più consistenti da parte di tante persone. Tutto ciò ha permesso la completa copertura delle spese affrontate, che arrivano a quasi 200.000 euro.
Da non dimenticare anche il forte impegno dei Lions Club e dei Rotary Club pesaresi, che ci sono sempre vicini, dell’Associazione Bagnini, del CIF, del personale della Questura e di varie Scuole, dove alunni, docenti e genitori hanno realizzato iniziative natalizie a favore della mensa …. Ma sono stati anche tanti altri benefattori più o meno anonimi e vogliamo dire il nostro grazie di cuore a tutti!
Un notevole contributo è derivato anche dalla generosità dimostrata dalla cittadinanza nelle importanti raccolte di alimentari e prodotti igienico/sanitari effettuate presso la Coop. e l’Iper Rossini promosse dal Comune di Pesaro, con il coinvolgimento ammirevole dei Volontari della Protezione Civile, CRI e Scout.
Un ulteriore aiuto, per quanto riguarda l’approvvigionamento di viveri, sono stati i Buoni Spesa Edenred Ticket Service, donati dalla Fondazione Azimut.
Anche il Mercatino di Via del Seminario, ha contribuito ad aumentare la sensibilità della collettività nei confronti del volontariato a favore degli “ultimi“ con innumerevoli oggetti, anche di notevole valore, donati per una vendita, il cui ricavato è servito ad alleviare i disagi dei meno abbienti.
Un ringraziamento particolare va ai volontari del Centro di Ascolto, ai medici e infermieri del Centro Ascolto Salute, alle signore del Magazzino del Vestiario, ai volontari della Mensa Oda e dell’ufficio Caritas diocesana. Un grande grazie anche alla ONLUS “I bambini di Simone” con cui collaboriamo per i progetti delle visite domiciliari, di Casa Speranza e per l’ultimo nato “Abbraccia un bambino”, cioè le adozioni da vicino a bambini della nostra città. Con questa ONLUS abbiamo anche realizzato un video molto bello, per illustrare questi progetti, che tra poco sarà sul nostro sito.
Da ultimi, ma sicuramente non per importanza, vanno ricordati i volontari delle numerose Caritas parrocchiali, molte delle quali ormai in grado di autogestirsi, che nel silenzio e con discrezione hanno contribuito, con la loro costante presenza, ad alleviare le sofferenze di tanti fratelli, anche delle più diverse sensibilità, facendosi vicini sul territorio a numerose famiglie.
Grati per questa sensibilità che fa di Pesaro una “città solidale”, chiediamo che questa tensione non venga meno, ma cresca sempre più l’attenzione ai poveri e a chi è in difficoltà, perché solo così saremo una Chiesa credente e credibile, “ospedale da campo” per le ferite dell’umanità, come ci richiama sempre Papa Francesco. Grazie di cuore!