
Per la sua venuta a Pesaro il minimo è dedicargli un editoriale. “Fede, cultura, società”. Sarà l’orizzonte tematico entro il quale si muoverà il Card. Gianfranco Ravasi nell’incontro di venerdì 26 aprile alle ore 18 nel duomo di Pesaro. Ho sottomano una sua prolusione dell’anno accademico 2011/2012 della Facoltà Teologica Pugliese che tratta lo stesso argomento. Presumibilmente la sua sarà una riflessione prolungata che, considerando la vastità degli aspetti, sarà particolarmente esemplare. C’è la visione cristiana che innegabilmente innerva la nostra società e la nostra cultura sino al punto da renderla imprescindibile ed anche chiave di lettura degli stessi fenomeni inerenti al mondo contemporaneo. Ha come fondamento la tesi centrale del cristianesimo, l’Incarnazione, per cui si distingue e spesso si contrappone alle altre correnti di pensiero. A causa della molteplicità e diversità degli ambiti coinvolti, i cui estremi vanno dalla religione alla politica, la trattazione offre larga possibilità sulla scelta del metodo. Dalla suddetta prolusione si evince che Gianfranco Ravasi preferisce affidarsi a quattro componenti emblematici fondamentali, lasciando tra parentesi altre possibilità ugualmente rilevanti. La prima componente è il concetto di persona; seguono l’autonomia e il rapporto interpersonale, fondamentale per il cristianesimo e le altre religioni, solidarietà giustizia e amore. L’ultimo strettamente legato alla parola cultura, impegna l’aristocrazia del pensiero, dell’arte e dell’umanesimo, che oggi si è purtroppo democratizzato, diventando trasversale, vale a dire la verità e la sua crisi. Per sottolineare l’importanza, la complessità e la drammaticità, dalla prolusione suddetta riporto uno scritto di Gandhi “L’uomo si distrugge con la politica; l’uomo si distrugge con la ricchezza senza fatica e senza lavoro; l’uomo si distrugge con l’intelligenza senza sapienza; l’uomo si distrugge con gli affari senza la morale, l’uomo si distrugge con la scienza senza umanità; l’uomo si distrugge con la religione senza la fede; l’uomo si distrugge con un amore senza il sacrificio e la donazione di sé”.Tema quindi di scottante attualità e di interesse che, proposte da un maestro ineguagliabile come Ravasi, sarà oltremodo significativo sia per la conoscenza del mondo in cui viviamo e sia per individuare meglio le esigenze di una pastorale concreta ed aggiornata.
Raffaele Mazzoli