Un appello che arriva da lontano, dalla suora pesarese Francesca Federici in Africa da 25 anni ed attualmente l’unica suora bianca tra tutte le clarisse di clausura della Nigeria. Suor Francesca vive in uno dei villaggi della regione del delta del fiume Niger. La missione principale delle monache di S. Chiara è la preghiera ma qui la gente ogni giorno porta loro i bambini per un po’ di istruzione e qualche conforto. «Mi rivolgo ai lettori del Nuovo Amico per sapere se possono aiutare Mary Anne, una nostra postulante proveniente da un villaggio del nord dove c’è Boko Aram da dove la sua famiglia è dovuta scappare. L’anno scorso il padre è morto in un incidente ed è stata una tragedia. Da qualche tempo Mary Anne ha incominciato ad avere dolori a braccia e gambe e, dopo esami approfonditi e costosi, le è stata diagnostica una spondilite, ovvero una forma di tubercolosi ossea. Temo che non potremo tenerla in monastero ma il cuore ci si spezza anche a rimandarla a casa malata e senza aiuto. Sarebbe un grande sollievo per la sua famiglia poter disporre di qualcosa con cui poter vivere e curarsi». Già in passato il nostro giornale ha provato a proporre gare di solidarietà e la risposta generosa dei lettori non è mai mancata. Oggi l’attuale pandemia rende tutto molto più difficile ma siamo certi che suor Francesca è la stella giusta da seguire: «Anche Mary Anne – scrive – è il Bambino che aspetta il nostro aiuto». Ecco perché ci sentiamo in dovere di fare la nostra piccola parte devolvendo un euro per ogni quota sostenitore dell’abbonamento al Nuovo Amico. Ma soprattutto chiediamo ai lettori ma anche alle aziende e alle istituzioni del nostro territorio di lasciarsi guidare dall’appello della nostra sorella Francesca verso il Natale.
Roberto Mazzoli