«Il Signore è il mio pastore … su prati erbosi mi fa riposare …. Davanti a me prepari una mensa». Sono queste le parole del salmo 22 con cui la famiglia di Carlo Bongarzoni, “Bongo” per tutti, ha annunciato la sua morte dopo un breve ma violenta malattia. In quelle parole la vita di Carlo: i prati erbosi sono quelli del calcio, forse un po’ spelacchiati a Cagli, ma oggi in cielo certamene verdissimi. Quei prati in cui tutti i ragazzi cagliesi sono passati: «Grazie per averci guidato e protetto nella nostra crescita» recitava uno dei tanti manifesti affissi ai muri di una Cagli in lacrime. Carlo, passatemi il termine, è stato un “alleducatore”, più ascoltato lui dei genitori e dei maestri; ascoltato perché sempre e comunque vedeva il bene e il buono di ogni ragazzo, accompagnandolo dagli spogliatoi alla vita. Poi «davanti a me tu prepari una mensa». Carlo ha fatto il cuoco a 24 campi Scout aiutando tutti a capire che nel cibo anche in quello semplice di una “fettina impanata” c’è sempre la possibilità di comunicare qualcosa di più! E anche questo Carlo oggi lo ritrovi nel tuo paradiso dove il Signore prepara per te «un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati». Carlo, senza ombra di dubbio possiamo dire che tu sei stato per tutti noi un segno di Gesù “buon pastore” dandoci il gusto della vita, dello stare insieme dell’avere solo parole buone per tutti … anche per chi non era certamente un fenomeno a giocare a calcio! Le parole di Papa Francesco sono quelle che con la tua vita ci hai sempre insegnato: «Quando affrontate una gara, voi imparate che le regole sono essenziali per vivere insieme; che la felicità non la si trova nella sregolatezza, ma nel perseguire con fedeltà i propri obiettivi; e imparate anche che non ci si sente più liberi quando non si hanno limiti, ma quando, coi propri limiti, si dà il massimo».
Don Francesco Pierpaoli
Vicario per la Pastorale