Come il Sindaco di Fano Massimo Seri, anche il Vescovo Armando ha voluto inviare un messaggio alla città e a tutta la Diocesi rivolto in particolare a tutti coloro che sono stati colpiti dal Coronavirus, a tutti i loro familiari e a quanti si prodigano, in tutti i modi, per la salute della nostra popolazione.
Il mio pensiero di Pastore, insieme ai miei presbiteri e diaconi, va a voi malati a causa del virus, in particolare ai molti ricoverati in ospedale in condizioni a volte molto gravi. Questo male, oltre a contaminare il vostro corpo, vi costringe a un sofferto e angoscioso isolamento dagli affetti più cari. E’ una pena dell’anima per voi e per i vostri parenti e amici che non possono stare accanto al vostro letto. Anche i nostri sacerdoti talora non possono raggiungervi portando il conforto spirituale dei sacramenti cristiani. Vi porto nel cuore e il mio affetto per voi si trasforma in preghiera.
Da numerose e belle testimonianze sappiamo che i malati possono contare sulla vicinanza di tanti bravi medici, infermieri, operatori sanitari e volontari di ogni genere. L’esempio che ci viene dato da tutti voi ha il profumo della passione di Cristo.
Operatori sanitari. Carissimi, con la vostra professionalità, umanità e dedizione senza calcoli state scrivendo un capitolo straordinario nella storia dell’assistenza sanitaria. Tutta la popolazione ne è consapevole e noi vogliamo darvene testimonianza. Accanto ai letti di malati assumete veramente la figura di “angeli custodi” che proteggono, consolano e rassicurano. Fatevi eco della nostra preghiera portandola al cuore dei malati per aiutarli a vivere la loro prova con dignità umana e cristiana. Non andare a trovare, in questi giorni, i propri familiari significa rispettare le loro aspettative di vita. Non vederli per qualche giorno potrebbe permetterci di averli con noi ancora per tanti anni. A tutte le famiglie che stanno attraversando un lutto, senza nemmeno la consolazione di una stretta di mano, di uno sguardo finale o della Messa e del saluto della comunità. Questo penso sia davvero uno degli aspetti più insopportabili di questa vicenda, che forse ci fa rendere conto di quanto sia importante quella vicinanza fraterna nei momenti in cui siamo più provati. Comprendo che la situazione è diventata oltremodo difficile: gestire i lutti in questo tempo sembra impossibile
Collaborazione. Voglio, infine, esprimere, ancora una volta, solidarietà e fattiva collaborazione ai nostri Amministratori che, con ruoli diversi, hanno responsabilità di governo nella Regione, nei Comuni e nelle altre realtà amministrative. Comprendo quanto sia complicato per voi prendere decisioni in una situazione di tale complessa emergenza.
Invoco il Buon Dio perché illumini la vostra mente e sostenga la vostra coscienza nell’arduo compito di individuare e scegliere, tra contrastanti esigenze, il bene comune possibile della popolazione. Il tutto avvenga nel segno della saggezza e della cordiale collaborazione.