“Un testimone instancabile del Vangelo fatto carne”. E’ così che Marco Gasparini, Direttore del Centro Missionario Diocesano, ricorda Italo Nannini scomparso proprio in questi giorni così difficili e così “solitari”. Nannini, fondatore dell’associazione L’Africa Chiama che da oltre vent’anni opera in tre Paesi del continente africano, Kenya, Zambia e Tanzania, amava profondamente quel continente dove tante volte si era recato per testimoniare, nel concreto, il Vangelo. “Ho conosciuto Italo – prosegue Gasparini – tanti anni fa quando si fece promotore della campagna italiana “Chiama l’Africa”, una carovana che girò la penisola per sottolineare come il continente Africa era ed è una grande risorsa per il mondo intero. Italo è sempre stato un “Uomo di Dio”, una persona di una fede granitica, con il sorriso sempre sulle labbra, con la battuta pronta, con una instancabile voglia di cambiare il mondo. Italo mi ha insegnato tanto, anzitutto la perseveranza, lui non mollava mai e riusciva sempre ad ottenere ciò che voleva, anzi ciò che era giusto! Al telefono quando mi chiamava non mi dava il tempo di dire “forse … o no non posso…..” per lui c’era solo una risposta giusta: “SI”, sì al bene, sì alla vita, sì alla corresponsabilità, sì al dono di sè per l’altro. Una perdita per la nostra Diocesi, per il mondo del volontariato internazionale, della Missione. Grazie Italo – conclude Gasparini – piccolo grande Missionario, davvero sei stato un dono per tutti noi, i tuoi insegnamenti li porteremo nel cuore e soprattutto nella vita di tutti i giorni”.