URBINO – Con le parole dell’Evangelista, la Fraternità Sorelle Povere di Santa Chiara di Urbino, insieme alla famiglia Selva, hanno annunciato la Professione Solenne di suor Chiara Lara che, presieduta dall’arcivescovo Giovanni Tani, ha avuto luogo sabato 11 maggio nella Chiesa Mausoleo di San Bernardino. E’ stata una cerimonia austera, solenne ed elevata nei contenuti ma al tempo stesso gioiosa e vibrante nello svolgimento. Erano presenti il Ministro provinciale dei Frati minori, padre Ferdinando Campana e don Alessandro Zelebio, il nuovo parroco di Delebio in Valtellina, il paese d’origine della Professa. Sono giunti i genitori, Pia e Luciano, i due fratelli, i parenti, e due pulman di concittadini e amici. Da Delebio è venuto anche il coro diretto da Alessandra Rapella che ha arricchito con canti perfettamente eseguiti la cerimonia. C’erano anche alcune monache agostiniane del monastero di Santa Caterina di Urbino e tanta gente che la Chiesa non è riuscita a contenere. La celebrazione è stata presieduta dall’arcivescovo mons. Giovanni Tanni; hanno concelebrato Padre Campana, don Zelebio e numerosi altri sacerdoti.
Una scelta di vita. Una Professione Solenne, quando si tratta di monache di clausura, è sempre molto partecipata, segno della considerazione e dell’apprezzamento che tanti nutrono verso chi sceglie una vita contemplativa, di preghiera per tutto il mondo, che oggi ne ha tanto bisogno. Laureata in Assistenza Sociale, Lara Selva è stata molto impegnata nel sociale, nel campo della disabilità e nelle comunità di recupero. Frequentava i Centri Missionari Comboniani di cui pareva voler seguire il cammino. Poi la decisione consapevole di dedicarsi totalmente ad una vita di preghiera.
L’arrivo ad Urbino. Padre Alex Zanotelli che conosceva suor Chiara Patrizia delle clarisse urbinati l’aveva indirizzata al monastero di Urbino per un ritiro. Qui lei ha fatto la sua scelta. Lara Selva è entrata in monastero il 31 ottobre 2010. Sono seguiti anni di preghiera, riflessione, approfondimento. La Professione Temporanea si è svolta con grande solennità il 31maggio 2015. Sabato si è compiuto l’atto finale: la Professione Solenne. “Suor Lara ha camminato – ha detto l’arcivescovo – fino a capire che la strada per la vita eterna passa da qui. La vita eterna è la vita con Dio, la vita piena, della gioia, della felicità. Lei ha trovato tutto questo in una vita contemplativa, di clausura. Queste cose succedono anche adesso e le due comunità monastiche di Urbino registrano una certa giovinezza. Ci si chiede: cosa fanno queste suore? Noi non riusciamo a capire che c’è il Signore che chiama, è uno sposalizio vero, una unione profonda e le piccole cose del giorno sono una risposta al Signore. Andando a trovare queste sorelle incontriamo delle persone vive”.
giancarlo di ludovico