Irene Mulazzani, 25 anni della parrocchia San Cristoforo di Fano, rappresenterà i giovani del PUF (Pesaro Fano Urbino) alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù in programma a Panama dal 22 al 27 gennaio. Irene non è nuova a questo tipo di esperienza poiché, con alcuni amici della parrocchia, ha già partecipato alla GMG di Madrid 2011. Questa volta volerà oltreoceano con la voglia di “ricaricare le batterie della sua fede”.
Irene, con quale spirito ti approcci a questa esperienza?
Il morale è decisamente alto, sono molto entusiasta di vivere questa nuova esperienza e “ricaricare le batterie della mia fede”. Può sembrare un po’ estremo, perché abbiamo chiese e monasteri anche in Italia, ma l’idea di sentirmi goccia nell’oceano e di non essere sola, mi sprona ancora di più.
Dubbi, incertezze o solo entusiasmo a pochi giorni dalla partenza?
Qualche dubbio, seppur piccolo c’è. Ad esempio: sarò in grado di reggere i ritmi? Vista anche la differenza di temperature e fuso orario. Più che altro sono interrogativi di tipo pratico e logistico.
Tre cose che non potranno mancare nel tuo zaino.
Nel mio zaino non mancheranno l’entusiasmo, l’apertura verso l’altro e il poncho (nel caso in cui piova)
Cosa ti aspetti da questa GMG?
Questa è la stessa domanda ci è stata posta all’incontro di formazione regionale, che si tenuto a fine dicembre a Porto Sant’Elpidio, quindi posso confermare quanto già detto: non ho delle reali aspettative, anche se so in cosa consiste una GMG e che la portata di emozioni e contenuti che ci si porta a casa è travolgente. Vi racconterò meglio al mio ritorno!
Sarai l’unica partecipante dei giovani del PUF a Panama. Una bella responsabilità nel rappresentare i giovani di Pesaro, Fano, Urbino. Come vivi tutto questo?
Essere “l’unica” è anche una sfida, in molti forse si sarebbero tirati indietro non conoscendo i propri compagni di viaggio, a me ha fatto l’effetto contrario e mi ha spronato ancora di più a partecipare.
Nella preghiera della GMG di Panama leggo “Concedici la grazia di essere Chiesa in uscita, annunciando con fede viva e con volto giovane la gioia del Vangelo, per lavorare alla costruzione della società più giusta e fraterna che tutti noi sogniamo”. Cosa significa essere giovani nella Chiesa di oggi?
Essere giovani nella chiesa di oggi è una arma a doppio taglio, perché per gli adulti rappresentiamo il futuro e sappiamo dentro di noi di avere in mano, concretamente parlando, la possibilità di cambiare certe cose. Dall’altra ci si trova, alcune volte, a doversi confrontare con idee e opinioni molto distanti dalle proprie. Farsi valere e non lasciarsi abbattere è pur sempre faticoso. Ci sono anche delle volte dove si decide di lasciar perdere, senza provarci, e si finisce per allontanarsi. La GMG è un ottimo trampolino di lancio, perché torni a casa consapevole del fatto che non sei solo, ma che c’è un intero mondo.