Nel Bilancio Sociale del 2017, presentato sabato 14 luglio da L’Africa Chiama ong, sono state descritte e illustrate con foto e grafici tutte le azioni che hanno dato risposte essenziali al diritto per il cibo, l’istruzione, la salute, l’accoglienza e l’inclusione sociale di 21.274 beneficiari diretti, appartenenti alle classi sociali più fragili e più bisognose sia in Africa che in Italia. E’ stato registrato nel rendiconto di gestione il totale degli oneri per 646.383,64 euro, suddivisi in 530.221,39 per progetti di alimentazione, istruzione, accoglienza e salute, in 37.482,79 per attività di educazione alla mondialità e sensibilizzazione, in 28.124,92 per attività promozione e raccolta fondi, in 39.537,18 per il supporto generale e in 11.017,36 per oneri diversi di gestione. A conclusione le parole del vescovo Armando: “Accoglienza e integrazione per i migranti alla riflessione di tutti, non un problema emergenziale, ma strutturale. Non solo stranieri, ma anche gente di casa nostra. Non è un caso che alla mensa di San Paterniano, la percentuale della presenza di italiani e di fanesi in difficoltà si avvicina molto a quella degli immigrati”. Infatti l’impegno de L’Africa Chiama si attua anche nel nostro territorio con il servizio di doposcuola gratuito per bambini stranieri, il progetto di orientamento alla salute per immigrati, i tirocini di formazione professionale e i laboratori di educazione alla cittadinanza mondiale nelle scuole fanesi di primo e secondo grado.