Grande festa, martedì 19 giugno, presso l’oratorio di San Cristoforo di Fano in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2018.
L’evento è iniziato con una partita di calcetto con squadre miste di giovani fanesi e immigrati presenti nel territorio fanese.
Dopo la cena condivisa, un momento di ascolto, che ha visto il racconto di diverse storie. Testimonianze dirette, racconti, poesie e riflessioni hanno reso questo momento veramente significativo.
“E’ stata una serata nata molto spontaneamente – ha sottolineato Federica. Abbiamo pensato che aldilà di tutti i conti politici che si stanno facendo, queste persone hanno un volto e delle storie da mettere in gioco per arricchire tutti noi, tutta la nostra comunità locale e cristiana, in uno scambio reciproco. Oggi è stata la dimostrazione che giocare, conoscersi, progettare, mangiare e ballare insieme si può fare”.
“A nome dei giovani che hanno organizzato questa iniziativa – ha esordito un organizzatore – vogliamo lanciare un messaggio a tutti gli immigrati presenti nel territorio locale. Cari giovani immigrati ricordatevi sempre che Fano è la vostra città e sarete sempre i benvenuti!”.
L’iniziativa si è poi conclusa con un momento di festa e ballo con il gruppo musicale Desaritmia, un giovane band di Fano.
Tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione e supporto dell’Oratorio A.N.S.P.I San Cristoforo, della comunità Papa Giovanni XXIII di Fano, dell’Azione Cattolica Diocesana, dell’associazione Banca del Gratuito, di Allarghiamo gli Orizzonti, della onlus Il pozzo di Giacobbe, di Urukundo onlus, dell’Ufficio Diocesano Migrantes, di Emergency, di Mondo Solidale, dell’Ass. La Famiglia, della Scuola di lingue e cultura italiana Parliamoci, dell’associazione Amici di Casa Betania, di ActionAid, di Apito Marche, dell’Africa Chiama onlus-ong, dell’Ass. Giustizia e Pace della Caritas diocesana, dell’associazione Millevoci e di Sottosopra onlus.