Di adolescenti in rete fra rischi e opportunità si è parlato venerdì 12 gennaio, nella Sala di Rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano, in un incontro molto interessante e molto partecipato, al quale ha preso parte anche il noto giornalista televisivo Gad Lerner, dal titolo “Inter-net. Clinica, ricerca, istituzioni e cultura dell’ultima rivoluzione sociale” organizzato dal Dipartimento Dipendenze Patologiche Area Vasta 1, dalle Cooperative Crescere, Labirinto e IRS Aurora e dall’Associazione Virtual View in Psychology. A portare i saluti istituzionali Renato Claudio Minardi, Vicepresidente del Consiglio Regionale delle Marche, il quale ha posto l’attenzione sulla proposta di legge regionale sull’educazione, prevenzione e contrasto dei fenomeni del bullismo in tutte le diverse manifestazioni. L’avvocato Andrea Nobili, Garante dei diritti degli adulti e dei bambini delle Marche, si è soffermato sulle tecnodipendenze, punte di iceberg di un disagio che dovrebbe essere affrontato prima che possa proiettarsi sulla rete. Presente anche Marco Nocchi, responsabile area disagio sociale e dipendenze patologiche della regione Marche, il quale ha illustrato brevemente il piano regionale contro il gioco d’azzardo e le dipendenze da nuove tecnologie e l’importanza di una sinergia fra regione, territorio e istituzioni per ottenere buoni risultati in questo ambito.
Formazione e prevenzione. Riccardo Borini, coordinatore Ambito Territoriale Sociale di Fano, ha posto particolare accento sul tema della prevenzione, obiettivo che va perseguito in linea comune con le agenzie educative. Giovanna Diotallevi, direttrice del Dipartimento Dipendenze Patologiche Area Vasta 1 (DDP AV1), ha sottolineato la necessità di un’adeguata formazione su queste tematiche. Si è entrati nel vivo della mattinata, moderata da Piergiovanni Mazzoli medico specialista in Psicologia Clinica, Piscoanalista, responsabile sede di Fano DDP AV1, con l’intervento di Brecciaroli psicologo e psicoterapeuta della cooperativa Crescere che ha illustrato un’indagine sull’uso di internet nella preadolescenza realizzata sul territorio di Area Vasta 1 su scuole secondarie inferiori tra il 2012 e il 2016. “Spesso – ha messo in evidenza Bracciaroli – le famiglie non hanno molta consapevolezza della rete e dello strumento che mettono nelle mani dei propri figli”.
Fiducia senza pregiudizi.. “Spesso ciò che avvertiamo negli incontri – ha affermato Federico Tonioni, psichiatra, responsabile Ambulatorio per la Dipendenza da Internet presso il Policlinico Gemelli ricercatore presso l’istituto di Psichiatria e Psicologia UCSC Roma – sono genitori angosciati per una distanza generazionale che presuppone spesso un’assenza. Ricordiamoci, inoltre, che la dipendenza è una sovrastruttura ovvero nasconde sempre qualcosa di più profondo, un’angoscia più profonda. In questi anni di ambulatorio, ho imparato che con gli adolescenti serve fiducia e che occorre stare attenti ai pregiudizi”. Presente anche la senatrice promotrice della legge nazionale sul cyberbulling Francesca Puglisi la quale ha messo in evidenza l’importanza di rimettere al centro, anche della politica, queste tematiche delicate che riguardano il mondo dell’adolescenza e non solo.