LA CHIESA DI SAN CASSIANO NON BASTA A CONTENERE LE CENTINAIA DI PERSONE RIUNITE PER IL SANTO ROSARIO
L’ultimo gesto di don Giorgetti: una casa di accoglienza
PESARO – Martedì 15 agosto. Sono le ore 18 e la chiesa di San Cassiano non riesce a contenere le centinaia di persone accorse per il Santo Rosario in suffragio di don Giorgio Giorgetti. In molti restano in piedi o addirittura fuori dall’ingresso. Ci sono tanti parrocchiani, amici, conoscenti e diversi sacerdoti. Un ferragosto triste ma vissuto nella speranza della Risurrezione in Cristo, dice il Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Pesaro don Stefano Brizi che guida la preghiera e che ricorda il dono del sacerdozio di don Giorgio per la chiesa pesarese, deceduto proprio alla vigilia della solennità di Santa Maria Assunta.
Il Santo Rosario viene intervallato da alcune letture care a don Giorgio tra cui alcuni passi degli scritti di Carlo Maria Martini. Tra le tante lettere di commiato giunte anche da fuori Pesaro per ricordare don Giorgio, viene scelta la bella testimonianza dell’amico e docente di storia delle religioni Marco Gallizioli e di un ex studente rumeno del Conservatorio di Pesaro a cui don Giorgio aveva dato una mano.
Riportiamo a seguire quanto scrive Gallizioli: «Mi dicono che se ne è andato mentre era in bicicletta: un’uscita di scena appropriata, se così si può dire, per una mente veloce e leggera, sempre in movimento. Con Giorgio, se ne va una voce anomala, fuori dal coro, folle e unica con la quale ho avuto la fortuna di condividere tanti momenti di confronto ufficiali e privati; un uomo capace di rovesciare schemi consueti, di aprire varchi di dialogo, così autentico e vero che faceva nascere spontaneo il desiderio di interrogarsi sul senso profondo del credere e del Vangelo anche in chi si trovava su posizioni lontane e critiche. Lo si amava proprio per la sua follia intellettuale, per la sua capacità di camminare sul bordo dell’abisso, per il suo sincero anticonformismo. In questo momento di tristezza non posso non sentire, chiaro come non mai, un senso di profonda gratitudine per ciò che Giorgio ha fatto per tutti noi che l’abbiamo conosciuto e per la città di Pesaro. Mi unisco da lontano al cordoglio generale e abbraccio i tanti amici che hanno condiviso più da vicino la sua magnifica pazzia».
Al termine del Santo Rosario è stato reso noto l’ultimo gesto di accoglienza di don Giorgio Giorgetti, che aveva deciso di investire tutte le risorse della parrocchia di San Cassiano per la ristrutturazione della casa adiacente alla chiesa destinata all’accoglienza temporanea di famiglie bisognose. È questo l’ultimo dei progetti di Don Giorgio che ha accolto da sempre a braccia aperte chiunque avesse bisogno, italiano o straniero che fosse.
La parrocchia fa sapere che chiunque volesse contribuire con un piccolo gesto al completamento della casa, può contattare direttamente Sandro o Daniela oppure effettuare un bonifico intestato alla Parrocchia SS Cassiano ed Eracliano con la causale “per lavori casa dell’accoglienza” coordinate IBAN IT73K0335901600100000005683 Banca Prossima Gruppo IntesaSanpaolo.
Al temine del Rosario infine il Vicario Generale don Stefano Brizi ha reso noto che la data del funerale non è ancora stata fissata, contrariamente ad alcune indiscrezioni di stampa uscite erroneamente in queste ore. L’unica certezza è che le esequie si terranno in Cattedrale e saranno officiate dell’Arcivescovo monsignor Piero Coccia. Nelle prossime ore ulteriori aggiornamenti.
La redazione