Non è un errore di battitura, ma la proposta che vorrei fare alla commissione di toponomastica del comune di Pesaro. Sostituire via Branca con via Braca. Dice come ti è venuta questa balzana idea? Semplicemente guardando le vetrine dei negozi nel centro di Pesaro, dove sono esposte brache o braghette di ogni forma, colore e dimensione. In genere si tratta di intimo femminile, ma ultimamente, grazie alle quote azzurre, vi sono anche mutande maschili. Altro modo di chiamarle è indumenti intimi ed a questo punto mi chiedo; se sono intimi sono da mostrare soltanto in determinate occasioni ed a determinate persone; ad esempio al medico durante una visita o … il resto pensatelo voi, e non da esporre alla pubblica visione.
Cambiare il nome non è nemmeno un intervento costoso, è sufficiente togliere la N da Via Branca, le finanze del Comune non dovrebbero risentirne poi troppo. Fra le varie riflessioni me ne sorge anche una di carattere sociologico: ci sono più mutande esposte nelle vetrine pesaresi che cappotti. Poiché si mostra quello che si intende vendere, evidentemente gli intimi sono più venduti dei cappotti. Una motivazione dovrebbe pur esserci: l’uso dei primi è più intenso di quello dei secondi. Non proseguo nelle riflessioni perché si potrebbe cadere nel più becero moralismo e questo è al di fuori e al di là di questa rubrica.
Alvaro Coli