Ricordiamo tutti il film di Alberto Sordi, ed il suo comico elogio del passo avanti sul resto del mondo a cui credono di essere arrivati gli americani. Invece per una volta li abbiamo surclassati noi con l’elezione di Donald Trump. Siamo arrivati per primi ad avere un capo di Stato anziano e miliardario, con una profonda passione tricologica, (a proposito Trump ha il parrucchino?) un incondizionato ed a volte improvvido amore per le donne ed un numero di figli paragonabile a quello di un emiro arabo. Scusatemi faccio confusione, a volte il pensiero mi corre a Berlusconi e mescolo le caratteristiche dei due capi di Stato. Comunque non c’è dubbio, siamo arrivati prima noi e con vent’anni di anticipo. Eppure a ben guardare qualche differenza c’è.
I discorsi da Bar dello sport sugli immigrati da rimandare a casa il Nostro li ha lasciati fare alla Lega mentre Trump li ha assunti in proprio: anche il muro per isolare i confini del Messico non è un’invenzione nostra, fare un muro sul Mediterraneo non è proprio facile. Magari un ponte come quello sullo stretto di Messina, ma non è la stessa cosa. Anche il cognome è diverso, il nostro ex presidente ha per cognome un accrescitivo (termina in ..oni) mentre la traduzione italiana di Trump è Trombetta. Ve lo immaginate a casa nostra il Presidente Trombetta? I comici e gli imitatori ci andrebbero a nozze. Allora Americani … tiè … uno a uno e palla al centro.
Alvaro Coli