Sono partiti in piena notte i 120 operatori dell’Azienda ospedaliera Marche Nord, alcuni con famiglia al seguito, per raggiungere Roma e partecipare al Giubileo degli Operatori sanitari, svoltosi a San Pietro lo scorso 22 ottobre, nella memoria di San Giovanni Paolo II. Al completo la direzione, con il Direttore Generale Maria Capalbo, il Direttore Amministrativo Antonio Draisci e il Direttore Sanitario Edoardo Berselli. Guide spirituali padre Aldo Marinelli, cappellano del presidio San Salvatore e don Marco Polverari, cappellano del Presidio Santa Croce.
Il gruppo si è unito nelle prime ore del mattino agli oltre 120.000 operatori sanitari – medici, infermieri, farmacisti ed altri operatori della sanità, accompagnati dai loro familiari – arrivati a San Pietro da ogni parte d’Italia. Alle 10, come da programma, si è svolta l’udienza Giubilare con Papa Francesco, seguita, alle 12, dal rito di attraversamento della Porta Santa. Alle 13 Santa Messa celebrata da S. Em.za Rev.ma Cardinale Edoardo Menichelli presso l’Altare della Cattedra , concelebrata da tutti gli Assistenti Ecclesiastici delle associazioni ed enti sanitari presenti; per Marche Nord ha celebrato Padre Aldo Marinelli, cappellano dell’Ospedale San Salvatore.
Commozione ed emozione all’entrata del Papa in Piazza San Pietro, che ha salutato tutti i partecipanti avvicinandosi ai fedeli con la Papa mobile. Dopo la lettura del Vangelo di Giovanni, il Papa ha posto l’attenzione sul dialogo, sottolineando un aspetto molto importante della misericordia, che è proprio il dialogo. “Il dialogo permette alle persone di conoscersi e di comprendere le esigenze gli uni degli altri. Anzitutto, esso è un segno di grande rispetto, perché pone le persone in atteggiamento di ascolto e nella condizione di recepire gli aspetti migliori dell’interlocutore. In secondo luogo, il dialogo è espressione di carità, perché, pur non ignorando le differenze, può aiutare a ricercare e condividere il bene comune. Inoltre, il dialogo ci invita a porci dinanzi all’altro vedendolo come un dono di Dio, che ci interpella e ci chiede di essere riconosciuto.”
Il Papa ha poi commemorato con affetto Giovanni Paolo II, ricordando che esattamente trentotto anni fa, all’inizio del suo pontificato, risuonavano le sue parole rivolte agli uomini di tutto il mondo: Non abbiate paura, aprite, anzi spalancate le porte a Cristo.Il papa ha salutato i fedeli chiedendo di ricordarlo delle preghiere e ha benedetto tutti i presenti. Sulla strada del ritorno, il gruppo di Marche Nord ha effettuato una sosta al Santuario dell’amore Misericordioso di Collevalenza – Perugia- dove padre Aldo, insieme ai sacerdoti della parrocchia Beata Madre Speranza di Gesù, ha celebrato la Santa Messa.