URBINO – Con la tradizionale “Uscita dei Passaggi”, svoltasi sabato 25 e domenica 26 ottobre, sono ripartite con entusiasmo le attività del nuovo anno associativo del gruppo scout AGESCI (associazione guide e scout cattolici italiani) Urbino 1. Circa ottanta ragazzi e ragazze di tutte le età, assieme ai loro capi – i responsabili educatori –, si sono ritrovati negli spazi interni ed esterni dell’ampia struttura annessa alla splendida Pieve di San Cassiano di Castel Cavallino, raggiunta dopo essere partiti da Montecalende e dopo avere attraversato i gusti ed i sapori delle autunnali colline urbinati.
L’uscita dei passaggi è così chiamata perché è un momento centrale della vita comunitaria di ogni gruppo scout, imperniata su una serie di eventi che hanno per fine la nuova composizione e la ricerca di affiatamento delle branche ricostituitesi in seguito ai passaggi interni: così alcuni lupetti (bambini/e tra 8 e 11 anni), quelli anagraficamente più grandi, sono entrati nella grande famiglia del Reparto (ragazzi/e dai 12 ai 16 anni), mentre a loro volta le guide e gli esploratori che hanno completato il loro cammino in Reparto sono passati a far parte del Noviziato, ovvero il primo “stadio” all’interno della comunità del Clan, la fascia educativa che va dai 17 ai 21 anni.
A partire da questa uscita tutti gli scout, suddivisi operativamente nelle rispettive branche, riprendono il cammino educativo attraverso nuovi cicli di attività in cui scoprono di essere loro i primi protagonisti di questa esperienza e, più in generale, della loro crescita, imparando ad utilizzare gli strumenti del più che secolare metodo Scout istituito dall’inglese lord Baden-Powell, che mira a far progredire ogni suo membro nella ricerca della necessaria armonia con se stessi, con gli altri e con tutto il Creato. Questi processi avvengono sotto la vigile guida dei loro capi che, proponendo una visione cristiana della vita, si impegnano per essere sempre pronti ad offrirgli concreti suggerimenti e valide proposte, nonostante gli impegni e gli “inciampi” della vita quotidiana.
La Santa Messa domenicale ha completato in ricchezza e in approfondimento le tante esperienze vissute nei due giorni e, accanto ai genitori intervenuti alle attività comunitarie di domenica, si è rinsaldato e vivificato lo spirito dello scautismo urbinate che con questa uscita ha concluso gli appuntamenti legati ai festeggiamenti per il 30° anno dalla ripresa delle attività del gruppo urbinate (1984-2014).
Un messaggio è sgorgato impetuoso da questa uscita: attraverso lo scautismo ci si può impegnare per un mondo migliore !
Marco Burani