URBANIA – Sabato 9 novembre, a cominciare dalle ore 9,45, il Museo Leonardi di Urbania sarà teatro di un importante evento. Infatti si terrà un convegno dal titolo Maria Teresa Carloni: una mistica per la chiesa che soffre. Parteciperanno il nostro arcivescovo S.E. Mons. Giovanni Tani, S.E. Mons. Gualtiero Bassetti arcivescovo metropolita di Perugia, S.E. Mons. Luigi Conti arcivescovo metropolita di Fermo e Presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana, S.E. Mons. Giuseppe Chiaretti, arcivescovo metropolita emerito di Perugia, il dott. Giuseppe Lucarini sindaco di Urbania, Mons. Alberto Di Chio e la dott.ssa Luciana Mirri.
Questo convegno desidera non solo celebrare la figura di Maria Teresa Carloni nel trentennale della sua dipartita al cielo, ma consente all’Arcidiocesi di Urbino – Urbania – Sant’Angelo in Vado di recuperare alla memoria spirituale il dono infuso in Maria Teresa dall’Amore di Dio. È proprio dalla sua vita che emerge la totale appartenenza al Signore sino a configurarsi nelle sue sofferenze profonde, che hanno segnato il suo corpo con i segni della passione di Cristo Redentore, che trova vicinanze alla esperienza mistica di una nostra santa conterranea, Veronica Giuliani di Mercatello sul Metauro.
L’esperienza mistica di Maria Teresa, custodita gelosamente come un autentico tesoro, è frutto della sua umile risposta alla chiamata di Dio, ad essere latrice della buona notizia del Vangelo alle chiese sofferenti. Negli anni, come testimoniato dal mirabile lavoro critico storico di Alberto Di Chio e Luciana Mirri, che hanno raccolto testimonianze e scritti, emerge che Maria Teresa si dispone ad essere autentica dispensatrice di comunione tra la cattedra di Pietro, la Chiesa di Roma e le altre chiese sorelle, isolate dalla repressione ideologica avversa alla fede cristiana. I pastori di queste comunità cristiane dell’Est europeo afflitte dal comunismo materialista, spesso incarcerati e vessati in ogni modo, vengono confortati e riconfermati nella fede attraverso la sua persona, i suoi scritti, i documenti vaticani recapitati in segreto. Una vita spesa totalmente al servizio della Chiesa, disponendosi a detergere le ferite e le sofferenze dei cristiani, che allora non avevano diritto alla parola. La piccola cappella nella sua casa in Urbania sarà meta di visite di pastori, metropoliti, patriarchi, primati delle chiese dell’Est, che fecero la storia della chiesa cattolica del ventesimo secolo, dimostrandole riconoscenza e devozione.
Questa piccola e fragile donna si erge come un baluardo all’incomprensibile capacità di essere dalla parte dei cristiani, non abbandonando a sé stesse le comunità lontane da Roma e i loro pastori, che con coraggio si offrirono al martirio, promuovendo un apostolato di condivisione nella preghiera e nella testimonianza fino alla sofferenza fisica, per riaffermare il diritto e la libertà di professare ovunque la fede di Cristo. In questa avventura eccezionale viene accompagnata dal suo direttore spirituale Monsignor Cristoforo Campana, che l’aiutò a prendere coscienza dei suoi doni e la protesse condividendo questa vocazione di premura verso le chiese oppresse. Sarà sempre Don Cristoforo a conservare il prezioso dono di Maria Teresa alla Chiesa conservando documenti e scritti al modo affinché questa memoria potesse essere un segno di speranza.
La figura carismatica e mistica di Maria Teresa Carloni torna a risplendere nel suo coraggio, proponendosi come testimone laica della resurrezione di Cristo e contribuendo alla bellezza della nostra chiesa arcidiocesana. Invitiamo tutti a non perdere l’occasione di partecipare al convengo.
Mons. Davide Tonti