PESARO – L’Arcidiocesi di Pesaro è in lutto per la scomparsa del diacono CESARE CECCOLINIavvenuta questa mattina (giovedì 11 aprile) all’alba. Questo pomeriggio dalle ore 16 preso la chiesa parrocchiale di S. Giuseppe verrà allestita la camera ardente. Alle ore 19.30, sempre presso la chiesa di S. Giuseppe la veglia del Santo Rosario. I funerali saranno celebrati dall’Arcivescovo di Pesaro mons. Piero Coccia sabato 13 aprile alle ore 10 presso la Basilica Cattedrale.
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Cesare Ceccolini era nato a Pesaro il 29 aprile 1945. E’ stato ordinato diacono il 9 marzo 1991 da mons. Gaetano Michetti. Economo e membro del consiglio affari economici del Seminario arcivescovile. Direttore dal 2007 della Mensa Oda, della casa per ferie “Villa Borromeo” di via Avogadro e della casa per ferie “Don A. Bacchiani” di Pozza di Fassa. Membro della Commissione Liturgica Diocesana. Vice presidente del Consiglio di amministrazione dell’Associazione San Terenzio opere sociali e della Commissione della Caritas diocesana. E’ stato per anni al servizio dell’Unitalsi.
3 commenti
Grazie per il servizio che hai reso alla tua Diocesi e per la testimonianza che con il tuo Si all’ordinazione diaconale. Sei un esempio da seguire il Diacono permanente è una ricchezza, un punto di incontro. Se è vero che i sacerdoti sono “le mani del vescovo” i diaconi permanenti sono le dita di quelle mani. Pur non conoscendoti personalmente ti affido con la tua Chiesa di Pesaro alla misericordia di Gesù. Un abbraccio ai tuoi familiari
Ciao Cesare,
ti ricordo con affetto da quando animavi la parrocchia di San Giuseppe.
Ho sempre apprezzato il tuo sorriso ed il saluto cordiale.
Arrivederci!
Ancora non sembra neanche possibile…!!
Magari non ci si vedeva da mesi ma era come fosse passato solo qulche giorno. Abitando lontani capitava che ci si incontrava d’estate e se non ci si incontrava per caso, tanto bello quanto probabile a Pesaro, ci si cercava.
Proprio ieri il Santo Padre ha riportato una frase di San Francesco: “bisogna testimoniare il Vangelo e, se occorresse, anche con le Parole”. Voglio ricordarti così, voglio ricordare quel Cesare, Cesarino, Turi (ma quanti soprannomi avevi?!) che testimoniava la sua fede in ogni piccola manifestazione della vita di tutti i giorni. Troppo facile coniugare questa frase con la tua, la nostra, esperienza Unitalsiana o con il tuo ministero ecclesiastico, più difficile farlo con il resto. Ogni tuo piccolo gesto era dettato dalla Carità che San Paolo decantava nel cap XIII. Ecco, questo eri, l’Icona reale di quelle scriutture.
Accidenti, sembra ieri… lo scherzo che ti avevamo fatto sul Pullman tornando a casa da San Cassiano, avevamo riso con te con tante lacrime e i dolori agli addominali. Quanto ti era piaciuto…. dal fondo del pullman ti avevamo convinto dell’impossibile!
Chissá se questa estate, passeggiando per il centro, potremo scambiare due chiacchere in piazzale Collenuccio, prendendoci in giro come sempre per ridere. Ci racconteremo ancora le nostre vite… ciao Cesare, grazie per la tua esperienza quaggiù, con noi!