E’ un termine che ricorre spesso nei discorsi dei politici. Ne abbiamo cercato il significato e ci siamo persi in una miriade di discorsi filosofici: da Kant a Marx. Cerchiamo allora di scoprirne il senso, nei limiti delle nostre modestissime possibilità, appoggiandoci agli opposti. Civile contrapposto a barbaro o selvaggio. Allora quando i politici dicono di voler ascoltare la società civile, con questo definiscono noi elettori e dunque essi sono selvaggi o incivili? L’ipotesi ha un suo fascino. Certo che chi approfitta dei fondi pubblici non può essere definito civile. O forse si tratta di civile contrapposto a militare. Forse è vero perché spesso si sentono definire i maggiorenti dei partiti con il termine di colonnelli. Però non siamo in un regime militare, probabilmente regime sì ma militare non sembra. Dobbiamo allora ricorrere al grande Totò che distingueva: Siamo uomini o caporali? Motivando adeguatamente la ripartizione in un brano che rimarrà nella storia del cinema.
Alvaro Coli
Iscriviti alla Newsletter
Ricevi le ultime notizie creative da Il Nuovo Amico.