URBINO. Dopo un lungo periodo di malattia, Angelica Bravi, 10 anni, di Urbino, è tornata al Padre il 27 dicembre 2012. Da lei e dalla sua famiglia abbiamo imparato tanto. Che si deve sempre lottare, che ogni momento va vissuto in profondità, che grazie alla fede la forza ti arriva e così puoi in qualche modo affrontare le prove più impensabili.
Nel periodo della malattia intorno ad Angi e grazie alla sua grande vitalità sono cresciute iniziative che l’hanno vista protagonista nel disegnare abiti e accessori e costruire, con mani d’artista, gioielli, oggetti e piccole opere d’arte come un meraviglioso presepe per questo Natale 2012.
Angelica adora correre, ridere con gli amici, giocare. Ne parliamo al presente perché lei è viva e ora, finalmente, può fare tutto quello che a 10 anni un bambino deve fare.
E con l’allegria e la spontaneità dei bambini di quella età, su desiderio di mamma Marta e babbo Massimo, il fratellino, i suoi amici e compagni di classe l’hanno salutata il 29 dicembre scorso, nella cerimonia funebre tenutasi nel Duomo di Urbino alla presenza di tantissima gente che ha stipato all’inverosimile il grande tempio, dimostrando così il profondo affetto e partecipazione con cui è stata vissuta questa dolorosa vicenda, particolarmente toccante in quanto ha avuto come protagonista una bambina. Tanti bigliettini attaccati a palloncini colorati, volando nel cielo azzurrissimo, hanno portato “in alto”, dove lei adesso vive, il nostro: Ciao Angi!
Al termine della celebrazione papà Massimo si è fatto interprete dei sentimenti della sua famiglia con queste parole: «Il dolore ci ha plasmati e non si può raccontare. Il Signore ci ha chiesto un grande sforzo ma ci ha anche dato la forza che pensavamo di non avere. Questa malattia ci ha fatto capire molto sulle priorità della vita, imparando quanto siano insignificanti le cose superficiali che un tempo ci turbavano tanto. Questa esperienza!! Ci ha dato delle intense laceranti emozioni che chi non le ha vissute non le può comprendere.
Gli altri non possono riuscire veramente ad aiutarti, tutte le buone parole di amici e parenti per l’amore e la solidarietà che esprimono purtroppo non modificano minimamente lo stato d’animo. Abbiamo vissuto rabbia e risentimento contro questo destino e una certa invidia verso le normali famiglie con dei normali bambini che vedevamo correre spensierati nei giardini. Angelica ogni volta che tornava a casa dopo un ciclo di terapia era desiderosa di arrivare per fare un giro intorno a casa.
Vogliamo darle dignità!! Per le sue lunghe sofferenze fisiche e mentali durate ventuno mesi, che è stata costretta a subire nella speranza della guarigione. Angelica Dio l’ha voluta con sé, eletta per le sue straordinarietà; Lo ringraziamo per avercela concessa fino ad oggi. E ora…? Ora c’è Angelica che ci guarda, ci segue, ci indica dove dobbiamo andare, è presente sopra di noi, accanto a noi, dentro di noi, al nostro fianco; ora ci fa assaporare intensamente ogni momento della giornata.
Grazie a te Angelica le amicizie si sono strette, consolidate, saldate, fortificate, rinvigorite, Dio si appoggia su di te per aiutarci, ora siamo una famiglia ancora più unita».
Chi volesse versare un piccolo contributo in memoria di Angelica può farlo, su desiderio dei genitori, in favore di “Associazione Raffaello” Loc. Arcofiato n. 24 – 62032 Camerino (MC) c.f. 90010360437, c.c.p. 85041705, IBAN: IT 45 C 07601 13400 000085041705 (www.associazioneraffaello.org), che – oltre a finanziare la ricerca – si occupa, con varie attività ludiche, di sostenere le famiglie e i piccoli ricoverati nel Reparto di Oncoematologia dell’Ospedale Salesi di Ancona (dove Angelica è stata ricoverata), avendo come primo obiettivo quello di portare un sorriso per far loro dimenticare, almeno per qualche minuto, la malattia.
Gli amici di Angelica, Marta, Massimo e Giacomo
1 commento
Per noi che l’abbiamo conosciuta e amata rimarrà sempre la nostra piccola grande Angi dagli occhi pieni di immenso. Ciao cucciola.