La notizia, se fosse vera, sarebbe sconvolgente: Un principe reale del Kuwait sarebbe diventato un credente in Gesù Cristo; e in un file audio postato con il suo nome afferma che se sarà ucciso a causa della sua conversione, crede fermamente che incontrerà Gesù Cristo faccia a faccia.
Sembra che il nome del principe sia Abdullah al-Sabah. Gli al-Sabah sono la famiglia regnante sul piccolo Stato, ricchissimo di petrolio; il nome Abdullah (servo di Dio) ricorre con frequenza nell’albero genealogico della famiglia degli emiri. Adesso, potremmo pensare che sia lanciata una fatwa con condanna a morte, come prevede il Corano, ma i mussulmani non sono mica scemi; infatti hanno subito dichiarato che non esiste nessun principe con questo nome. Meglio un principe apostata vivo che la possibilità che inizi il contagio delle conversioni. Per farne un martire (in incognito) c’è sempre tempo. Ricordiamo che il Corano, se almeno formalmente tollera gli appartenenti ad altre religioni, prevede per l’apostasia la condanna a morte. Saranno meno civili di noi cattolici ma molto più diretti e forse più efficaci.
Il canale televisivo mediorientale ha affermato che Abdullah fa parte della famiglia regnante, e di recente ha rinunciato alla fede nell’Islam ed è diventato cristiano, senza però specificare a quale confessione in particolare. Sarà vero? A me sembra grossa.
Alvaro Coli
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