Non possiamo dire che la pubblicità non ci abbia avvertito; da un paio di mesi riceviamo le sollecitazioni a comprare prodotti che ci renderanno belli come i modelli dei rotocalchi. Quello che non abbiamo capito è che per calare di peso occorra sempre acquistare cose da mangiare (dietetiche ovviamente). Ci viene in mente la vecchissima barzelletta sulla pillola per assottigliarsi: “Dottore mi spieghi, la pasticca la devo prendere prima o dopo i pasti?” “Invece, figliolo, invece”.
Un amico ci spiega il suo metodo per dimagrire (ha perso 15 chili): “Ti fai operare all’intestino e stai per un mese a the e flebo. Quando stai meglio puoi prendere qualche brodino, ma magro, mi raccomando!” Non sembra troppo consigliabile.
Nel frattempo si acquistano costumi da bagno a vita alta, cercando di rincalzare le pieghe della pelle all’interno di pochi centimetri di stoffa. Le donne, almeno alcune, sono più brave di noi e fanno la prova costume in ottobre, così hanno tutto il tempo per sistemare la linea per l’estate. Ci sarebbero anche le palestre, ma siamo troppo pigri per armeggiare con pesi e strani macchinari. L’alternativa sono i pasti leggeri e forti camminate. Il medico ci ha consigliato anche l’acquisto di un cane, ma non un barboncino, uno di quei cagnoni che tirano alla disperata. Abbiamo seguito il consiglio ed adesso siamo felici proprietari di un labrador di 45 chili. Ha tanta forza, nelle sue quattro zampe che trascinerebbe un Tir. Portarlo a spasso è una fatica enorme. Adesso ingrassiamo in due: Io e il cane.
Alvaro Coli
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